giovedì 18 gennaio 2024

Recensione "After Dark" di Murakami

 After Dark 

di Murakami 





Informazioni Utili

Titolo: After Dark
Autore: Murakami
Num. pag: 164
auto-conclusivo: si
cartaceo: 12€
ebook: 7,99€
casa editrice: Einaudi

Trama

Tokyo, un quartiere che inizia a vivere quando cala il buio, strade dove le insegne di bar e night club restano accese fino all'alba. Dalla mezzanotte alle sette del mattino, alcune persone sono casualmente coinvolte in una squallida vicenda di violenza. All'Alphaville, un love hotel gestito da Kaoru, un'ex campionessa di lotta libera, una giovane prostituta cinese viene picchiata da un cliente che poi fugge. In una caffetteria poco distante, Mari, una diciannovenne studentessa di cinese in cerca di solitudine, sta leggendo un libro; Takahashi, un giovane musicista jazz disinvolto e chiacchierone, vorrebbe attaccare discorso ma si scontra con la sua reticenza. Tuttavia, quando Kaoru cerca qualcuno che faccia da interprete alla prostituta ferita, Takahashi, che con il suo gruppo sta provando in uno scantinato vicino all'albergo, le suggerisce di rivolgersi alla giovane. Mari viene cosi a contatto con un ambiente a lei estraneo, ma paradossalmente riesce a comunicare con le persone che vi incontra in modo spontaneo e profondo: per la prima volta vince la riluttanza a parlare di Eri, la sorella maggiore, caduta in un letargo volontario dal quale non sembra volersi svegliare. L'immagine della bellissima ragazza che sta per essere inghiottita nel nulla attraverso lo schermo di un televisore apre un pericoloso spazio onirico nel quale rischia in ogni momento di scivolare la realtà.

Recensione

E' stato il mio primo approccio a questo grandissimo autore della letteratura giapponese che affascina e divide i lettori, infatti c'è chi lo ama e invece no, come tutte le cose.
Per essere il primo libro che leggo dell'autore devo dire che sono rimasta piacevolmente incuriosita, infatti sicuramente leggerò altro di suo perchè questo piccolo romanzo mi ha lasciato sorpresa.
E' una storia molto breve che si svolge nell'arco di un paio d'ore della notte e che termina con il sorgere del sole, lasciando dietro di sé mistero e incertezza, proprio come la notte. Le cose che accadono di notte, al buio, dove nessuno ci può vedere, poi con la luce del sole rimangono sepolte e sfocate. Al buio i contorni delle cose sbiadiscono, lo scorrere del tempo rallenta, i movimenti diventano più disinibiti, ansie e paure sorgono in superficie come anche i desideri più profondi, le verità più scottanti e difficili da accettare o da dire alla luce del sole.
La notte è mistero, paura, eccitazione, nel cuore della notte ogni cosa può accadere, perchè si sà con il sorgere del sole tutto finisce.
 
Murakami con questo testo ci dimostra che sà scrivere, sà usare le parole, usa la fantasia, gli piace interagire con il lettore, scavare nell'animo umano così infinito e misterioso, e lo fa attraverso dei personaggi che non hanno niente in comune tra loro, alla luce del sole non avrebbero mai intrecciato le proprie strade. Nel raccontare fondamentalmente le vite delle persone inserisce uno spaccato che lascia perplesso il lettore, lo incuriosisce, gli fa divorare le pagine: rivolgendosi al lettore Murakami ci colloca nella storia, ci fornisce il nostro posto nella narrazione, proprio vicino al narratore, veniamo collocati all'interno di una telecamera. Noi siamo un occhio vigile che guarda e osserva tutto ma che non può intervenire. Non possiamo aiutare, guidare, consigliare o punire, possiamo solo guardare, riflettere e aspettare la prossima scena. Siamo delle telecamere che osservano mute, che veniamo trasportate da un set all'altro e vediamo i fili rossi che piano piano uniscono questi sconosciuti. Lì vediamo passarsi vicino, aiutarsi, dare la caccia, riflettere, far emergere le proprie paure e le proprie ansie... lì vediamo prendere decisioni. 
Murakami ci trascina nella storia, abbatte la barriera che c'è tra noi e il narratore, ma una volta trasportati all'interno pone lui stesso una barriera ci colloca e ci lascia inermi.
Dimostra di saper scrivere, di saper usare le parole, di conoscere ed essere affascinato dall'animo umano. Così concreto ma allo stesso tempo rarefatto e metafisico, questo racconto non può essere collocato in un genere, è imprevedibile, non segue regole, tempi e generi, perchè nella notte tutto può succedere e queste pagine fugaci e veloci rispecchiano il flusso costante ma imprendibile della notte.
La notte porta consiglio, porta incertezze, porta paure e consapevolezze che poi alla luce del giorno possono o sbiadire o darci la forza per continuare la giornata con una consapevolezza maggiore. 















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