Le cronache di Alaster (Vol1) - Drago
di Leonardo Tomer
titolo: Le cronache di Alaster (vol1) - Drago
autore/autrice: Leonardo Tomer
genere: fantasy
saga/auto-conclusivo: 1 di 2 (dilogia)
personaggi principali: Alaster, Marcel e Myra
Letto in collaborazione con l'autore che ringrazio per la copia
Trama
Sono passati secoli dalla terrificante guerra contro il Vuoto. I Draghi hanno abbandonato i mortali a loro stessi e qualsiasi forma di magia spontanea sembra quasi scomparsa del tutto. Ciò che ne è rimasto sono dissapori tra le diverse razze: gli elfi si sono isolati nella loro foresta da tempo, e i nani, decimati da sanguinose guerre, restano rintanati nei loro domini. Gli umani e le mezze razze si sono spartiti il resto. E' in questo scenario che il destino di Alaster, un giovane mercenario, si intreccia con quelli del mezz'uomo Marcel e della Maga Myra durante la ricerca del preziosissimo Occhio del Drago, portandolo al risveglio di un antico potere sopito dentro di lui e alla sbalorditiva coscienza delle sue misteriose origini. Leonardo Tomer ci accompagna attraverso i luoghi incantati di Jordin, abitati da creature leggendarie, dove spesso i personaggi si troveranno coinvolti in duelli estremi.
Recensione
Le cronache di Alaster (vol1) - Drago è un romanzo fantasy che in un turbine di avventura e d'azione ci porta in un mondo popolato da uomini, maghi, elfi, orchi, goblin, draghi e mezzi-uomini che dopo una guerra logorante ed estenuante, si sono divisi i territori e vivono in uno stato di relativa pace.
Le vicende si aprono con Marcel un mezzo uomo che vuole a tutti i costi portare a termine le ricerche del suo defunto nonno che aveva passato tutta la sua vita a provare l'esistenza dei cancelli di pietra e di elementi riconducibili ai tempi in cui i Draghi vivevano sulla terra.
Durante quest'avventura non adeguatamente preparata, Marcel verrà salvato da Alaster un mercenario che si offre di accompagnarlo nella sua città natale, dove risieda la Gilda per cui lavora e che rappresenta anche la sua casa. Da qui si instaurerà subito un'amicizia forse all'apparenza improbabile tra Marcel e Alaster che, accomunati dalla curiosità e dalla sete d'avventura, diventerà sempre più forte e basata sulla fiducia reciproca.
Onde evitare spoiler mi fermo qui con la trama e passo a parlarvi delle mie impressioni e delle mie opinioni circa il primo volume di questo libro fantasy che si inserisce nella tradizione classica dell'epic fantasy che si basa sul viaggio dell'eroe e dei suoi aiutanti in cerca di qualcosa che salverà il mondo.
Devo dire che fin da subito sono rimasta incuriosita da questa trama apparentemente classica del genere (vedi lo Hobbit o La Ruota del Tempo) ma che mi comunicava di più.
La storia si apre subito in medias res, veniamo subito risucchiati in un turbine di azione e di avventura nel quale compaiono sulla scena i nostri personaggi; ora se la prima metà del libro l'ho trovata seppur scorrevole un pochino frettolosa e forse poco accattivante, poi dalla seconda metà grazie anche ad un colpo di scena, la storia si fa più complessa ed originale, coinvolgendomi profondamente nella narrazione e nelle vicende dei personaggi.
Infatti a metà libro conosciamo anche un'altro personaggio che sarà poi cruciale nella storia, la Maga Myra, che stremata dalla prigionia da cui è stata salvata da Marcel e Alaster, si dimostra subito un'alleato prezioso per completare il viaggio e ritornare salvi nell'Impero.
Durante questo viaggio i tre scopriranno che qualcosa di misterioso e considerato leggendario si aggira nei territori sconfinati intorno all'Impero e che le cose non sono così semplici come vogliono far credere. Come prima cosa scopriranno che orchi e goblin non sono creature scomparse e mitologiche ma sono una minaccia concreta e pericola ma sopratutto Alaster scoprirà di non essere un semplice mercenario e di avere dentro di sè un potere antico e immenso.
Marcel è un mezzo uomo che ha sempre passato la sua vita sui libri, studiando e assistendo il nonno nelle sue ricerche. E' un personaggio mite e riflessivo non abituato all'azione, ma nonostante questo da dimostrazione di grande coraggio, per amore di conoscenza non si tira indietro davanti a niente e si mette in gioco fin da subito pronto ad imparare e a provare.
Alaster è un mercenario, orfano di genitori, è stato trovato e adottato dal capo della gilda, non conosce altra vita al di fuori di quel mondo fatto di combattimento, allenamento e battaglie. E' un uomo impavido, coraggioso e leale... dimostra di aver un buon cuore e anche tanta astuzia che più volte gli permetterà di salvare se stesso e i suoi compagni di viaggio. Sogna di poter viaggiare, perchè no anche volare, vivere un'avventura e quando gli capiterà l'occasione di vivere un'avventura non se la farà fuggire.
Myra è una maga, anzi una mezza elfa, è estremamente curiosa e coraggiosa, non ha paura di esporsi e di ritrovarsi anche in situazioni di pericolo. Buona di cuore, valorosa ed empatia, per cambiare la sua vita e non precludersi niente, si aggregherà a questa coppia strana e improbabile di Alaster e Marcel in un viaggio avventuroso, estenuante e anche pericoloso, ma che le daranno uno scopo e le faranno trovare due veri amici su cui poter contare.
La storia mi è piaciuta molto, l'ho trovata originale e valida pur inserendosi in un topic letterario ricco di storie che hanno anche segnato il genere. L'unica cosa che non mi ha convinto, per mio gusto personale, ma che nonostante qualche incertezza all'inizio, poi è passata in secondo piano grazie alla storia e alle vicende narrate, è lo stile di scrittura che ho trovato un pò acerbo e "meccanico". Specialmente all'inizio, nonostante la velocità della narrazione, lo stile di scrittura e la forma narrativa mi stava veramente rallentando nella lettura in quanto mi sembrava molto scolastico e poco fluido, fatto di descrizioni sterili e slegate tra loro di personaggi, paesaggi e azione. Nonostante lo stile sia rimasto questo devo dire che la storia, come accennato prima, si fa talmente tanto interessante e intrigante che questo aspetto è passato in secondo piano e ho divorato le duecento pagine rimanenti del libro, incapace di staccarmi da esse proprio per i costanti colpi di scena.
Che dire nonostante lo stile di scrittura non proprio nelle mie corde, ho apprezzato molto la storia e mi sento di consigliarla caldamente anche a chi magari non ha mai letto un fantasy e vorrebbe provare ad approcciarsi al genere in quanto è una storia molto scorrevole e dallo stile semplice e incalzante. La presenza anche di una cerchia ristretta di personaggi permette al lettore di calarsi bene nel libro senza perdersi o avere troppa difficoltà a comprendere il mondo e le vicende narrate.
Ringrazio ancora l'autore per la copia e la fiducia!
XoXo
Chiara, Labotteghinadeisogni
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