domenica 16 febbraio 2025

Recensione "L'ultimo Sonno"

 L'ultimo Sonno
di Federica Bertellotti


Informazioni Utili

titolo: L'ultimo sonno
autore/autrice: Federica Bertellotti
genere: horror, introspettivo
personaggi principali: Landon e Akin
TW: suicidio
cartaceo: 18€
Letto in collaborazione con l'autrice

Vi lascio anche il trailer:
https://youtu.be/CG2qgDiboTo?si=MBcWWPhXFgS6-P6v



Trama

Mayfair, 1858. Nella quiete di un’imponente magione di un nobile londinese, un uomo misterioso emerge dall’ombra, intenzionato a compiere la sua vendetta personale. Da questo episodio parte un viaggio a ritroso che ripercorre la vita di Landon, giovane timido ed emarginato che trova nel vampiro Akin un nuovo motivo di speranza. Ambientato tra i bui e piovosi vicoli londinesi, l’appassionante romanzo di Federica Bertellotti cerca di unire due mondi solo apparentemente separati: quello demoniaco e maledetto, a causa del patto infrangibile stipulato con il male, e quello dei reietti, condannati da una mentalità vigliacca e ignorante, capace solo di segnare, in maniera indelebile, un giovane ragazzo. Akin e la sua compagnia di vampiri si aggirano nel buio di Londra in cerca di anime da soggiogare. Mai quest’ultimo avrebbe pensato di riscoprire le emozioni grazie a un ragazzo fragile come Landon.

Recensione

L'ultimo sonno è un romanzo difficile da inserire in un unico genere perché per via della cupezza della storia, della presenza dei vampiri, è un horror/gotico soprannaturale ma è un romanzo anche estremamente triste, doloroso, dolce, introspettivo... tragico. E' un romanzo che parla anche di vendetta, di accettazione di sé, di lutto, di amore e di incontro tra luce e ombre, di bene e male.

L'ultimo sonno è un romanzo breve che mi ha colpito dritto al cuore, mi ha spiazzata, mi ha catturato in un vortice di emozioni e turbamento. Entrare in empatia con Landon è inevitabile, sentire il suo dolore, la sua sofferenza, sentire il suo voler essere semplicemente amato ed accettato è commovente. 

L'autrice è riuscita a narrare una storia toccante, profonda, cupa e triste trascinandovi in un vortice di emozioni, pensieri, frustrazione e dolore per le ingiustizie. La storia è ambientata nel 1800 eppure è tremendamente attuale, si parla di omofobia, di soprusi, di difficoltà ad essere se stessi, di rivendicare il diritto di poter essere ciò che si vuole, del diritto di avere la giusta assistenza medica e dei soprusi che si che si venivano a creare nei manicomi che erano dei luoghi di brutale violenza e inefficienza medica. 

Landon è un giovane ragazzo che ha sempre vissuto con la consapevolezza di essere considerato inferiore a suo fratello Alfred, di essere diverso, disprezzato e non amato da suo padre. Ma quando il fratello muore, il senso di colpa di essere sopravvissuto a differenza del fratello, lo portano a ripiegarsi sempre di più in se stesso, legge il disprezzo nei volti della servitù, della cognata e del padre che non perde occasione per ricordare quanto Alfred era bravo, intelligente, carismatico... sottintendendo che sono qualità che lui non possiede. Per questo Landon è determinato a togliersi la vita sapendo che nessuno sentirebbe la sua mancanza, anzi.
Invece le cose cambiano quando perchè all'improvviso una figura misteriosa, avvolta dalle tenebre della notte, lo salva. Quell'uomo così affascinante, misterioso appare a Landon come un'angelo e tra i due la passione sfocia immediatamente.

Akin, stanco della sua vita eterna, della noia che lo attanaglia, della mancanza di sentimenti veri, vaga per le strade di notte, nella speranza di ingannare il tempo. Eppure quando vede quel giovane, così bello, nel pieno della giovinezza, tentare di togliersi la vita, non può che non intervenire. Rimane impressionato dalla limpidezza dei suoi occhi troppo inglesi, come li definisce Akin. Lui che è il male, l'incarnazione di tutto ciò che va contro la morale, la religione e la bontà, rimane spiazzato da un giovane che è l'incarnazione del BENE.

Akin proverà subito una forte curiosità nei confronti di questo giovane così bisognoso di amore, di stima e d'affetto... così puro per una società così marcia e corrotta. Akin vede subito in Landon la rarità di un animo puro e buono, di uno spirito artistico in contrasto con un epoca buia, marcia e corrotta. 

Landon e Akin, due opposti, il bene e il male, il giorno e la notte, la luce e le tenebre... si incontrano, si trovano, si incastrano e si amano. Ma la storia si apre con una scena che non lascia dubbi: Akin chiede vendetta al padre di Landon per la tragica fine che il suo amato ha fatto.

XoXo
Chiara, Labotteghinadeisogni

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sabato 8 febbraio 2025

Recensione "Dark Heart"

 Dark Heart 
di Jessica Imhof


Informazioni Utili

titolo: Dark Heart 
autrice/autore: Jessica Imhof
genere: romance fantasy
tropes: hate to love, emotional scars, slow burn
personaggi principali: Blair, Euan
Letto in collaborazione con l'autrice





Trama

Blair una giovane universitaria di Glasgow, divide le sue giornate tra lo studio, il lavoro e l'amico Jay. La sua vita viene stravolta il giorno del suo ventiquattresimo compleanno. Inseguita da incubi e creature misteriose, viene trascinata in un mondo nascosto di fate e magia.
Coinvolta in una pericolosa faida tra luce e oscurità, dovrà scegliere il suo destino...
Se solo le sue giornate non fossero tormentate da quell'uomo della foresta. Aspro come le lande scozzesi, forte come un fiume impetuoso, le sue parole taglienti si scontrano con l'armonia del suo viso, i suoi occhi cobalto seguono ogni su passo.
Riuscirà Blair a resistere al suo fascino selvaggio che la attira tanto quanto le tenebre?

Recensione

Dark Heart è un romantasy ambientato nella bellissima Scozia e in un mondo magico, invisibile agli occhi dei mortali, che è il regno delle fate Dachaigh.
La protagonista è la giovane Blair che passa le sue giornate studiando, lavorando par-time e passando il suo tempo con la zia Stella e il suo amico d'infanzia Jay che sono l'unica famiglia che ha. 
Blair infatti non ha avuto una via facile, sempre stata orfana di madre, ha dovuto vivere con un padre disperato e perso che affogava i suoi dispiaceri nell'alcool nella speranza di alleviare il suo dolore, incurante purtroppo della figlia. Tutto questo ha portato Blair ha isolarsi, fidarsi di pochissime persone ed evitare i ragazzi come la peste, per paura di essere abbandonata di nuovo e delusa come sempre.

Blair sta per terminare l'anno accademico ed è pronta a godersi le vacanze estive, ma il suo migliore amico Jay la convince a festeggiare il suo compleanno almeno con i suoi unici due amici di corso, lui e la sua fidanzata. La serata scorre piacevole e serena, riempiendo il cuore di gioia e spensieratezza, avendo modo anche di scherzare anche con un bellissimo ragazzo dai capelli rossi e gli occhi azzurri, magnetici e profondi.
Ma le cose cambiano all'improvviso, infatti da qualche giorno incubi terribili, rendono impossibile anche solo dormire per qualche ora la nostra Blair che sfinita cerca di non darci peso, fino a quando, per difendersi da un'aggressione emette un potente fascio di luce dalle mani. 
Da qui le cose precipitano, Blair entra in una spirale di cose assurde, di notizie che la destabilizzano e che le fanno rivalutare tutta la sua vita, ma sopratutto capisce che deve intraprendere da sola un viaggio, per interpretare il diario che il padre le ha lasciato e che sua zia Stella le ha consegnato quando ha assistito lei stessa ad una manifestazione incontrollata e potente dei poteri della ragazza.

Blair è spaventata, si sente un pericolo per i suoi cari, si sente sola, smarrita, vorrebbe solo tornare alla sua vita... ma creature spietate e malvagie le tendono un'aguto e quando tutto sembra perduto incontra quella che è sua madre, che in realtà non era morta dandola alla luce, ma era viva e vegeta, nascosta nel mondo delle fate.

Da qui la storia prende una piega molto diversa delle premesse dell'inizio, Blair scopre che deve scegliere se abbracciare la luce e diventare una fata buona o abbracciare le tenebre e diventare una fata oscura, perdendo la possibilità di vivere nel regno di Dachaigh, con sua madre e le altre fate. 

Blair scoprirà questo mondo così diverso e magico eppure così simile a quello degli esseri umani, scopre una realtà dove le fate, che sono solo donne, convivono in una comunità pacifica fatta di sostegno e aiuto comunitario. Scopre che si sono anche altre creature magiche, tra cui i Ghillie Dhu, che sono solo uomini e che vivono in un regno vicino a quello delle fate, collaborando nella lotta contro Lennar che vuole schiacciare le fate e tutti gli esseri che non soccombono al suo volere.

Blair in questo mondo imparerà a conoscere sua madre e la sua compagna, imparerà le usanze del suo popolo, scoprirà la sua vera natura e farà amicizia con Freya una fata come lei che sta affrontando il periodo di "lotta" come lei e due Ghillie Dhu Cam, solare e amichevole, e Euan schivo e diffidente nei suoi confronti. Euan sembra provare un rancore e una diffidenza nei confronti di Blair inspiegabili, che li portano quindi a scontrasi costantemente, anche se in realtà tra i due c'è una tensione che fa bruciare le pagine e fa sospirare noi lettrici.

Che dire sarò di parte ma Euan è praticamente il prototipo perfetto, rosso di capelli, scozzese, occhi azzurri e penetranti, fisico statuario, autoritario, premuroso, coraggioso, passionale... potrei continuare così all'infinito. Insomma avete capito, nuova bookcrush sbloccata!

Continuando con le cose importanti, questa storia è super scorrevole e appassionate, si legge in pochissimo tempo e vi farà viaggiare con la fantasia, sognando di essere anche voi delle fate corteggiate da un bel Ghillie Dhu!
Lo stile di scrittura è limpido, scorrevole così come il ritmo della storia serrato e dinamico, senza momenti morti o "lenti".
Forse l'unica cosa che avrei aggiunto è qualche pagina in più sullo scontro finale per renderlo un pochino più articolato e approfondito. Ma devo dire che nel complesso ho trovato la storia bilanciata e veramente godibile.

XoXo
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lunedì 3 febbraio 2025

Recensione "La psicologa"

 La psicologa 
di B.A. Paris


Informazioni Utili

titolo: la psicologa 
autore/autrice: B.A. Paris
genere: thriller 
personaggi principali: Alice






Trama 

Una casa in una di quelle strade chiuse dove tutti si conoscono e le facciate sono così curate da sembrare uscite da una rivista di architettura. Alice ancora non ci crede di essere riuscita ad acquistarla a un prezzo tanto vantaggioso. Ed è solo dopo essersi trasferita che scopre il perché: la precedente proprietaria è stata uccisa due anni fa, proprio in quella casa. Dapprima turbata da quella rivelazione, a poco a poco Alice inizia a interessarsi sempre di più alla storia della donna, una psicologa sua coetanea, e non perde occasione di chiedere informazioni ai vicini. Con suo grande sconcerto, però, tutte le persone che fino a quel momento l'avevano accolta con calore e gentilezza si chiudono in un silenzio ostinato. Quasi che quella vicenda fosse una ferita ancora aperta. Come se ciò non bastasse, Alice comincia a notare delle stranezze – finestre aperte che era sicura di aver chiuso, oggetti spostati di pochi centimetri – e in lei si fa sempre più forte la sensazione di essere osservata. E si rende conto che c'è qualcosa di oscuro nascosto tra le pieghe di quella comunità apparentemente perfetta e che frugare nei segreti degli altri potrebbe rivelarsi fatale...
Doveva essere un sogno, invece si è trasformato in un incubo...

Recensione

Partiamo dal presupposto che non sono molto fan dei thriller perché trovo che le trame i risvolti siano sempre molto simili tra di loro e sono veramente pochi quelli che mi hanno fatto dire wow o che addirittura mi hanno messo anche un senso di inquietudine. 
Ora mi sono approcciata a questo libro perchè avevo bisogno di una storia scorrevole, che partisse subito e che mi tenesse incollata alle pagine e che non fosse un romance, per cui quando mi è stata consigliata quest'autrice, ho detto: perchè no?

La cosa che mi ha colpito di questo libro è stata la trama in cui all'apparenza non troviamo serial killer, omicidi multipli o cose strane, ma tante suggestioni e un caso di omicidio già risoluto. Fiduciosa e scettica allo stesso tempo mi sono approcciata alla lettura e se all'inizio lo stile in prima persona mi aveva fatto storcere il naso, mi sono ritrovata a leggere pagine dopo pagine senza rendermene conto, coinvolta da questa storia che all'apparenza non aveva niente di misterioso o di giallo, ma solo tante suggestioni e paranoie da parte della protagonista.

Devo ammettere che l'autrice è stata veramente brava nel tenere sempre alta l'attenzione nonostante non stesse descrivendo scene ad alta tensione, bensì scene di vita quotidiana di una giovane donna che segnata dal suo passato e intrapresa questa nuova convivenza con il suo compagno lontano dalla realtà in cui è sempre vissuta, si sente sempre osservata e inizia a dubitare di chiunque partendo proprio dal suo stesso compagno.

Sicuramente è una lettura scorrevole e suggestiva, ho visto veramente l'impegno da parte dell'autrice di creare un legame emotivo con la protagonista, ma purtroppo con me non ha funzionato. Infatti per quanto sono rimasta coinvolta nella storia, curiosa di vedere dove andava a colpire la narrazione, non sono riuscita ad empatizzare veramente con la protagonista, a sentire veramente le sue paure e le sui paranoie, è come se fosse stato scritto tutto in maniera corretta, da copione, ma appunto rimanendo fedele ad uno schema che non mi ha permesso di entrare in sintonia con la storia.

Inoltre una cosa che non mi ha convinto pienamente è stata la risoluzione del caso e di conseguenza il finale che è avvenuto in meno di 30 pagine, risultando frettoloso e poco chiaro. Sono arrivata alla fine con un grande punto interrogativo, non perchè non fosse stato risolto il mistero, ma per il modo in cui è avvenuto ... tutto così veloce, a tratti forzato e non veritiero che ha un pò sprecato la costruzione lenta e metodica fatta di paranoie e di non detti che avevano creato una bella struttura misteriosa e coinvolgente che avrebbe potuto portare certamente ad un finale più strutturato e coerente.

Nel complesso rimane comunque un bel thriller da leggere in pochissimo tempo, ottimo secondo me anche chi è ai primi approcci e non vuole qualcosa di troppo crudo e cruento.


XoXo
Chiara, Labotteghinadeisogni

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Recensione "La profezia del cerchio"

 La profezia del Cerchio  di Marina Galatioto Informazioni Utili titolo: La profezia del cerchio autore/autrice: Marina Galatioto genere: fa...