martedì 25 marzo 2025

Recensione "The Jasad Heir"

 The Jasad Heir
di Sara Hashem


Informazioni Utili

titolo: The Jasad Heir
autore/autrice: Sara Hashem
auto-conclusivo/saga: 1 di 2 
genere: fantasy con pochissimo romance
personaggi principali: Sylvia e Arin







Trama 

Dieci anni fa, il Jasad fu dato alle fiamme. La sua magia fu bandita. La famiglia reale assassinata. O almeno, questo è ciò che Sylvia vuole che la gente creda. L’Erede del Jasad è in realtà scampata al massacro e intende rimanere nascosta, soprattutto dall’esercito di Nizahl, che continua a dare la caccia al suo popolo. Ma un momento di rabbia cambia tutto. Quando Arin, l’Erede del Nizahl, insegue un gruppo di ribelli jasadi nel suo villaggio, Sylvia rivela accidentalmente la sua magia e cattura così l’attenzione. Ora l’Erede del Jasad, che tutti credono morta, è costretta a fare un patto con il suo più grande nemico: aiutarlo a cacciare i ribelli in cambio della vita. È l’inizio di un gioco mortale. Sylvia non può permettere che Arin scopra la sua vera identità, anche se l’odio tra gli Eredi comincia a trasformarsi in qualcosa di diverso. E mentre le maree cambiano intorno a loro, Sylvia dovrà scegliere tra la vita che vuole e quella che ha abbandonato.

Recensione

The Jasad Heir è un romanzo fantasy per adulti ambientato in un universo diviso in 4 regni, dove la magia degli jasadi è bandita e vista come una minaccia, da quando 10 anni prima il regno dello Jasad è stato distrutto così come il suo popolo.

Peccato per loro che la piccola Sylvia, identità fittizia che si è creata per sopravvivere, in una realtà che la vuole morta solo per il fatto di essere nata con dei poteri, è  scappata alla morte, sopravvivendo a cinque anni di torture fisiche e psicologiche da una persona che credeva lontanamente amica. Ma ora è libera, può vivere con questa nuova identità, svolgendo il ruolo di apprendista di uno speziale in questo piccolo villaggio umile e di poco interesse per i reali e il loro esercito.

Nonostante anni di consolidata identità, Sylvia è sempre vigile, vive nel terrore di essere scoperta, tormentata di notte da incubi e ricordi dolorosi, è una giovane ragazza che porta sulla sua pelle i segni della sofferenza che ha dovuto subire... è determinata a non avere legami profondi con nessuno perchè sà che i legami sono blandi di fronte alla possibilità di morire.
Ma le cose cambiano quando per una serie di circostante si ritrova a chiedere aiuto alle uniche due persone che può forse considerare amiche e che le dimostrano una lealtà che non si immaginava e sopratutto quando attira su di sè l'attenzione indesiderata del suo nemico per eccellenza Arin, l'erede del Nizahl, conosciuto per essere un comandante dall'età di diciassette anni, spietato, meticoloso ed estremamente arguto, in grado di percepire solo con un tocco la magia che scorre negli jasadi superstiti.

Ma le cose prendono una piega particolare, perché Arin propone un patto a Sylvia quando scopre la sua vera natura, invece di portarla al processo e quindi a morte certa, le offre una soluzione vantaggiosa per entrambi: lei diventerà il suo campione per la sfida dei 4 quattro regni e se vincerà il torneo diventerà libera, ricca e dotata di una scorta armata che risponderanno solo a lei. In cambio le viene garantita la possibilità di una vita libera e sicura, però questo vuol dire rinnegare la sua gente, il suo popolo e il suo sangue. Ma Sylvia per quanto è combattuta vuole solo sopravvivere, non sente il desiderio di ritrovare la sua gente, promettere loro vendetta e cercare di riprendere il ruolo di erede che era suo di diritto di nascita; per cui accetta il patto.

Da qui prende vita un romanzo straordinario, l'autrice riesce a creare un mondo originale, lontano eppure così reale, dove potere, ambizioni, lotte, intrighi di corte, bugie, tradimento, ma anche amore e lealtà, si alternano in un mix emozionante e travolgente. La narrazione non è mai lenta o prolissa, ma risulta sempre ben bilanciata tra parti narrative, descrittive, introspettive e di pura azione.

Il punto di forza sono sicuramente i personaggi, in particolare la nostra protagonista, è descritta e approfondita nei minimi particolari, entrando nei dettagli della sua psiche, della sua interiorità, delle sue paure, delle sue ansie e delle sue speranze.
Ho trovato estremamente interessante anche il personaggio maschile di Arin che è molto complesso, non banale, ma ricco di sfaccettature molto interessanti, con un'interiorità non indifferente.

Sono rimasta veramente contenta di questa lettura, con questa storia così appassionante, emozionante e ricca di avventura e colpi di scena... non vedo l'ora di vedere come evolverà la storia nel secondo e ultimo volume di questa serie.

XoXo
Chiara, Labotteghinadeisogni

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