sabato 19 luglio 2025

Recensione "Cose che non abbiamo mai superato"

 Cose che non abbiamo mai superato 
di Lucy Score

Informazioni Utili
titolo: Cose che non abbiamo mai superato
autore/autrice: Lucy Score
genere: romance
saga/auto-conclusivi: 1 di 3 ma sono auto-conclusivi
personaggi principali: Naomi e Knox
tropes: Small town, Single parent, Grumpy x sunshine, enemies to lovers

Trama

Naomi farebbe qualunque cosa pur di non pensare ossessivamente al fallimento del suo matrimonio. E così, quando la sorella le chiede di raggiungerla dall'altra parte del Paese, coglie al volo l'occasione e parte. Il problema è che Tina è sempre stata una ragazza particolare... e negli anni non è cambiata di una virgola. Infatti, non solo lascia Naomi al verde, ma le soffia anche la macchina, incastrandola in compagnia di un'adorabile... undicenne: la nipote che Naomi non sospettava di avere! Ben presto Naomi si rende conto di essere precipitata in un incubo: è bloccata senza possibilità di fuga in una cittadina sperduta di un non ben precisato angolo della Virginia, dove le questioni vengono risolte a suon di pugni. In una parola: l'inferno in terra. Ma c'è invece chi, contrariamente a lei, considera quel luogo un vero e proprio paradiso. Knox ama trascorrere le giornate allo stesso modo in cui gusta ogni mattina il caffè: in completa solitudine.
Grazie a un look da cattivo ragazzo, il fisico scolpito e un'impressionante collezione di forbici e rasoi - strumenti, in verità, necessari alla sua professione di barbiere - l'impresa di tenere le persone a distanza non è mai stata troppo ardua... almeno fino all'arrivo in città di un terremoto chiamato Naomi.

Recensione 

Cose che non abbiamo mai superato è un romanzo divertente, appassionante e umano, una favola moderna dove l'impegno, la generosità, l'altruismo e l'amore vero ne fanno da padrona. 
Ambientato in una piccola cittadina della Virginia, dove tutti conoscono tutti e dove la comunità si riunisce e appoggia chi è in difficoltà, Noemi, donna di città, approda portando una ventata di novità e di curiosità. Arriva indossando un ambito da sposa su misura, un'acconciatura adornata da fiori e un viso stravolto e stanco. Arriva e subito riceve una secchiata d'acqua gelata, perché corsa in aiuto di sua sorella gemella, spina del fianco da tutta la sua vita, scopre che non solo è odiata da un'intera comunità, ma che le ha rubato tutto, lasciandola con un mucchio di mosche in mano e una bambina di 11 anni di cui occuparsi.

"Non avevo mai messo piede a Knockemout, Virginia, quindi non potevo aver fatto nulla per meritarmi una punizione così severa: negare a qualcuno la caffeina per me equivale alla pena capitale. Seriamente, in quella città polverosa e sperduta chi non riga dritto finisce appeso in foto al muro di una caffetteria?"

Naomi è un personaggio che non ha peli sulla lingua, dalla risposta tagliente sempre pronta ma con un cuore grande. La cosa che mi ha colpito subito di Naomi è stato il suo cercare subito una soluzione da adulto ragionevole facendosi si sopraffare dall'ansia, ma adoperandosi da subito per accudire una nipote di cui non sapeva l'esistenza, consapevole della figura nociva che dev'essere stata per la ragazzina. 

Tra le prime persone che incontra c'è il bello, brontolone, aitante scapolo incallito Knox, che non perde occasione di attaccarla subito, scambiandola per quel tormento di sua sorella Tina, che oltre a fare danni non sa fare niente. 

"L'uomo che entrò come una furia non era decisamente mia sorella. [...] "Sexy" sarebbe stata una parola adeguata per descriverlo. "Sexy da morire" un'espressione ancora più accurata"

Difficilmente sorride, difficilmente chiede scusa, sempre scontroso e ombroso, Knox si adopererà subito per aiutare questa ragazza di città, dagli occhi da cerbiatta, spaesata e troppo ingenua, che sprizza però energia da tutti i pori e che l'ha dal primo momento investito come un uragano.

Devo dire che Knox è come un dolcetto ripieno, duro fuori ma con un cuore di cioccolato fuso all'interno, aria da cattivo ragazzo, sempre perentorio, brontolone, in realtà a parole non esterna sentimenti gentili e buoni, ma con le azioni quel ragazzo si che ci sa fare: non si tira mai indietro, aiuta tutti, interviene quando serve e sa come far sentire una donna importante. Però tra i suoi tantissimi difetti il peggiore è il fatto che è un gran testardo e sopratutto ha paura dei sentimenti. 

"Knox sembrava un cattivo che aveva affrontato il bravo ragazzo e ne era uscito vincitore"

Determinato fin dall'inizio a rimanere il più lontano possibile da Naomi, non solo la fa diventare la sua vicina di casa, ma le ronza praticamente sempre intorno cercando di proteggerla e di non far avvicinare nessuno a lei e alla nipote. Si accorge dei dettagli e in modo tutto suo, senza rendersene conto, modifica la sua intera routine per plasmarla alle esigenze di questa donna che lo ha ammaliato proprio per il suo modo di fare e per l'impegno che si è addossata di occuparsi di una nipote che neanche conosceva. 

"Avevo delle cose da fare. Delle imprese da gestire. Dei dipendenti a cui urlare contro. Ma non pensava a tutto questo. Pensavo a lei"

Cose che non abbiamo mai superato è il romance perfetto: divertente e introspettivo, che coinvolge il lettore in scene divertenti, battutine piccanti e situazioni bollenti, che fa sognare un'amore del genere ma che fa anche riflettere su come i genitori non sono chi ti mette al mondo ma chi ti cresce. Naomi non avrà partorito sua nipote, eppure fin dal primo momento si prodiga per essere una figura su cui contare, per farle vivere la spensieratezza della sua età e per farle provare amore e affetto. Inoltre Knox, fin da subito, si comporterà, seppur inconsapevolmente, da padre, proteggendola, spronandola, viziandola il giusto e facendole trovare una famiglia su cui contare e da cui tornare.

"Non ti merito, ma un uomo sveglio e una volta mi ha detto che quello che più conta è passare il resto della vita cercando di essere il tipo di uomo che ti meriti. Perciò è quello che intendo fare. Intendo ricordarmi ogni singolo giorno quanto cazzo io sia fortunato. E intendo fare del mio meglio per essere il meglio per te. Perché tu, Naomi Witt, sei incredibile. Sei bellissima. Sei dolce. Hai un vocabolario da fighetti. Fai in modo che le persone si sentano viste ascoltate.m fai in modo che le cose rotte si aggiustino. Me, tu hai aggiustato me. E ogni volta che mi sorridi, mi sento come se avessi di nuovo vinto la lotteria."

Una menzione va fatta a Stef, migliore amico gay di Naomi, che sinceramente tutti noi vorremmo avere nella vita: solare, presente, schietto ed onesto, è un sostegno e una bellissima persona su cui Naomi ha sempre potuto contare.

Ammetto tuttavia, che alcune vicende sono state descritte e narrate in maniera abbastanza utopica e fin troppo da mulino bianco, ma nel complesso Lucy Score ha scritto una vera e propria fiaba moderna, dove non abbiamo i soliti protagonisti giovani, ma una donna e un'uomo, che seppur con comportamenti adolescenziali in alcuni momenti, sanno cosa vuol dire lavorare sodo per costruirsi una vita ed essere responsabili delle proprie azioni. Avrei preferito vedere una maggiore interazione tra Naomi e sua nipote, perchè le scene che sono state descritte prevedevano sempre il coinvolgimento di una terza persona.

Nel complesso ammetto di aver amato questo libro che mi ha ricordato quasi la serie tv "una mamma per amica" per quanto riguarda l'ambiente e alcune scene ironiche da cittadina. Mi ha fatta ridere, mi ha intrattenuto, mi ha fatto rimanere con il fiato sospeso perchè Tina, seppur da lontano darà non pochi problemi a Naomi e sua figlia.

XoXo
Chiara, Labotteghinadeisogni

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giovedì 17 luglio 2025

Recensione "Amarsi in una casa infestata" di Matteo Cardillo

 Amarsi in una casa infestata
di Matteo Cardillo 

Informazioni Utili

titolo: Amarsi in una casa infestata
autore: Matteo Cardillo
genere: Horror fiction




Trama

In una casa infestata, affinché i fenomeni sinistri comincino a divenire eclatanti, è necessario darsi tempo. Accordare ciò che si sente coi movimenti del cuore, ciò che si intravede coi propri desideri. È l’inizio dell’estate quando il protagonista di questo romanzo, insieme a Gloria, Samira e Johann, si trasferisce nel condominio di viale XII Giugno, a Bologna.

Con l’arrivo dei ragazzi qualcosa nella casa si sveglia e si scuote per mostrarsi: figure bianche che balenano improvvise nel buio, bicchieri che scivolano dalle credenze, capelli tirati nel sonno e, ovunque, un odore di fiori marci che dai mandarini del viale segue gli inquilini fin nelle loro stanze. Anche quando le mura dell’appartamento cominciano a sussurrare fatti di sangue e storie di anime murate nel buio, i ragazzi continuano a vivere, ballare, fare sesso, innamorarsi e tradirsi. Ma la casa esagera, è famelica, risponde agli impulsi vitali di chi la abita con un pericoloso gioco di ombre impossibile da ignorare. È il protagonista senza nome il catalizzatore di tutto: la casa lo ha riconosciuto, lo desidera, vuole che ne scopra i segreti, fino a scendere dove nessuno si è mai spinto, al cuore dei traumi di entrambi.

Recensione

Amarsi in una casa infestata è un romanzo neboluso, indefinito eppure allo stesso tempo concreto, crudo e diretto. 

"In una casa infestata, affinché i fenomeni sinistri comincino a diventare eclatanti, 
è necessario darsi tempo."

Leggere questo libro non è un'esperienza come tante altre, non lo si legge per il piacere di scoprire un'avventura, ma Amarsi in una casa infestata è una vera e propria esperienza di lettura: unica e introspettiva per ogni lettore. E' il classico libro che lo si potrebbe leggere all'infinito e ogni volta scoprire qualcosa di diverso, sulla storia ma anche su di sè.

"Ora so che morti vogliono le stesse cose che vogliamo noi. I morti vogliono essere visti."

Come suggerisce il titolo, è una storia che parla di una casa infestata ma non è un maniero o una vecchia casa antica, si tratta di un'appartamento in piena zona centrale a Bologna. Già questo è un tratto che lo rendo un libro che si distacca dalla tradizione, ma un altro aspetto è il fatto che, pur parlando di spiriti, di morte di incorporeità, si afferma in maniera viscerale, cruda e sofferta la vita e il possesso del corpo. 
E' forte il legame che si percepisce tra corpo e incorporeità, della frenesia che caratterizza la vita, questa fame che contorce le budella e spinge ad affermare il possesso su un corpo che può essere stretto, toccato e vissuto. Il corpo come mezzo per affermare la vita, brutale, intensa, altalenante e piena.

Una cosa che mi ha colpito è stato il fatto che per tutta la narrazione, in prima persona, noi conosciamo tantissimi nomi ma mai il nome del protagonista, della voce narrante, come se questo fosse solo una proiezione di ciascuno di noi: dove ogni lettore può trovare una parte di sè, può donare una parte di sè, della propria anima, per andare a comporre il personaggio principale di questa storia.

"Ero arrivato pieno di sogni di speranze, e adesso gira pagavo pieno di paure e di angosce, 
cercando nel silenzio delle tre notti la soluzione alle mie crisi."

E' un romanzo che mi ha colpito per lo stile di scrittura e la forma narrativa, nonostante sia un romanzo d'esordio, l'autore dimostra di possedere una grande padronanza della parola, sa scrivere, sa comunicare messaggi, emozioni e sensazioni. Scrive di cose tangibili, magiche, esoteriche, sconvolgenti e travolgenti, con una prosa lapidaria, poetica, puntuale e impalpabile. Una dicotomia tra scarno e poetico, ricercato e colloquiale, che rende la scrittura di questa storia il vero punto di forza di questo romanzo.

"Vivere in una casa infestata, mi ha insegnato che non si dimentica mai veramente. 
Che tutto rimane latente, sia la luce che l'ombra."

Amarsi in una casa infestata mi ha fatta provare tantissime emozioni, mi ha lasciato turbata, confusa eppure appagata dalla consapevolezza di aver letto un romanzo originale, intenso e valido, in un periodo di pubblicazioni letterarie anonime, confondibili che seguono la moda. Forse avrei preferito una concretezza e una chiarezza maggiore nella seconda parte della storia e nella conclusione, ma alla fine sono consapevole che il romanzo ha questa potenza narrativa ed evocativa, proprio per il suo essere così intangibile, proprio come uno spirito, ma così potente e forte, come un corpo.

I richiami allo stile di scrittura, per esempio, della Jackson ci sono e li ho percepiti, apprezzandoli tantissimo e formulando proprio questo pensiero: "Se questa è la prima opera di Matteo Cardillo, non voglio immaginare cosa sarà in grado di scrivere con maggiore consapevolezza dovuta all'esperienza".

"La paura del cambiamento era più forte del mio amor proprio"

Inutile dirvi che ho apprezzato tantissimo questa lettura, amando lo stile di scrittura, la potenza narrativa e il fatto di aver parlato di fantasmi ma anche di vita, di amore, di problemi reali e concreti.

XoXo
Chiara, Labotteghinadeisogni

lunedì 7 luglio 2025

Recensione "Sadly but mine" di Aurora Di Perri

 Sadly but mine
di Aurora Di Perri

Informazioni Utili

titolo: Sadly but mine
autore/autrice: Aurora Di Perri
genere: romance 
auto-conclusivo/serie: auto-conclusivo
tropes: M/M, age gap, instant love, office romance, new adult, forbidden love, coming out

Letto in collaborazione con l'autrice 

Trama 

A ventiquattro anni, Marcus ha tutto ciò che si può desiderare dalla vita. È un avvocato con la prospettiva di una brillante carriera e la sua fidanzata lo ama con tutto il cuore. Dietro a una facciata impeccabile, tuttavia, il ragazzo cela un segreto che lo tormenta: è attratto dagli uomini.
Jonathan, il famoso imprenditore nel campo edilizio, è amareggiato. Il suo matrimonio è andato a rotoli e ora il suo ex marito minaccia di portarlo in tribunale per una lunga causa di divorzio.
Una notte, Marcus e Jonathan si conoscono e, nonostante la differenza di età, tra loro scatta una forte attrazione. Il giorno seguente, il caso li fa incontrare di nuovo quando Marcus riceve l’incarico di seguire la causa di divorzio di Jonathan.
I due uomini iniziano a frequentarsi e tra loro sboccia un sentimento sincero. Marcus però fatica a uscire dal proverbiale armadio e Jonathan non vuole intraprendere una relazione con qualcuno che non accetta il proprio orientamento.
Stare insieme con questi presupposti sembra impossibile. Riusciranno Jonathan e Marcus a superare le difficoltà che li separano o il loro rapporto è davvero privo di speranza?

Recensione

Sadly but mine è una vera e propria coccola, una storia frizzante, allegra e allo stesso tempo profonda, che racconta di un' amore vero, genuino e appassionante che sboccia tra il famoso imprenditore Jonathan e il giovane e affascinante futuro avvocato Marcus.

La storia si svolge prettamente nella grande male, New York, città che è croce via di culture, persone e opportunità, vite frenetiche e d'apparenza, in cui a volte fermarsi in mezzo al flusso della corrente, per trovare se stessi e interrogarsi sulla propria interiorità non è sempre semplice. E questo lo sa bene Marcus, giovane avvocato, che è alle prese con il suo lavoro di apprendista per ottenere l'abilitazione ad avvocato. Marcus è un giovane di bellissimo aspetto, intelligente e buono, che ha passato tutta la sua vita a cercare di compiacere la famiglia e chi gli sta intorno. Vive da tre anni con la sua fidanzata ed è a lei che si è aggrappato con le unghie e con i denti per sopravvivere nella grande città. Il loro passato in comune, il loro essere soli in una grande metropoli, sono stati i motivi che hanno spinto Marcus, anni addietro, a fidanzarsi con lei perché in lei ha sempre visto una ragazza dolce, buona e generosa, una presenza che lo ha ancorato con forza ad una vita che si è imposta, una vita che però lo sta logorando dall'interno, divorato dai sensi di colpa che prova nel fingere amore e desiderio nei confronti di una ragazza speciale e dolce come Amanda.

"Mi sono intrufolato in palazzo qualsiasi a New York per riuscire a vedere il cielo. E' asfissiante una vita in cui il cielo ci è precluso e al suo posto abbiamo solo una pallida imitazione, costituita dalle punte dei grattacieli, coperte da dense nubi gigantesche"

Con questi sentimenti, con questo costante senso di essere una delusione, di dover fingere e non poter ma provare la vera felicità e il vero amore, Marcus, sul tetto di un palazzo al centro di New York, incontra in maniera casuale e singolare un uomo affascinante, bello, carismatico e autoritario, che fin dal primo momento gli faranno provare emozioni mai provate prima: Jonathan.

Jonathan, dal primo momento che incontrerà quel ragazzino con la faccia d'angelo, non potrà fare a meno di pensare a lui, di desiderarlo, di anelare la sua compagnia, di creare situazioni per incontrarlo e conoscerlo, perchè lui in quegli occhi così sinceri e puri, ci ha letto la sofferenza di un ragazzo che non sa come essere se stesso.

"Vorrei che la mia vita fosse diversa, che io fossi diverso"

Jonathan e Marcus sono all'apparenza gli opposti, ma in realtà più si conoscono più scoprono di essere due pezzi di uno stesso puzzle. Tra battute, frecciatine, tensione, complicità e sincerità, Jonathan aiuterà Marcus a prendere in mano la sua vita, a lottare per essere se stesso, per rivendicare la libertà di vivere la vita che vuole amando liberamente senza farsi condizionare dalle persone che gli stanno intorno. 

"Ha ventiquattro anni e ama le ciambelle come i bambini, è adorabile".

Jonathan è un uomo all'apparenza tutto di un pezzo, dedito al lavoro, che sta affrontando la fine del suo matrimonio con il suo ex, che per tre anni l'ha fatto sentire pesante, fuori luogo e non amato. Jonathan cerca solamente l'amore, cerca una persona con cui costruirsi una famiglia e di certo non immaginava di trovare questa persona in un ragazzino come lo definisce lui. Ma è così, dal primo momento in cui Jonathan e Marcus si sono incontrati, un' attrazione travolgente li ha incatenati e avvolti, un'affinità fuori dal comune, desiderata da molti e trovata da pochi, se non nei libri, li ha coinvolti in un corteggiamento velato ma non troppo, che vi assicuro vi regalerà tantissime gioie.

"Ti darà tutto ciò che vorrai, Marcus, la mia vita inizia con te, da questo momento"

Parlare di Marcus non sarà facile. Marcus è un ragazzo buono, genuino e vero, che ha paura di ferire il prossimo e che si sente sempre in colpa per tutti e per tutto. E' un ragazzo bellissimo, ma insicuro, che desidera solo la libertà di essere se stesso. Ho provato tantissima empatia con lui, volevo abbracciarlo, stringerlo a me, confortarlo nei momenti più bui e che si merita la felicità e il vero amore. Merita di poter essere libero di mostrare al mondo chi è, di sentirsi a suo agio nel fare e dire quello che vuole, nel ricevere tutto l'amore che merita. E vedere come Jonathan ha colmato le insicurezze di Marcus con passione, amore, dedizione e stabilità è stato bellissimo e tenerissimo. Ve lo giuro loro sono diventati i miei protetti, i miei due bambini da amare e proteggere contro tutti e tutto.

"Il fatto che la mia via mi appartenga è proprio cil che sto scoprendo a mano a mano 
che trascorro il tempo con Jonathan"

Sadly but mine è un libro scritto in maniera frizzante e scorrevole, accattivante e coinvolgente, alternando scene divertenti con scene riflessione e profonde, scene dolci e tenere con scene più croccanti e bollenti. Un romanzo che è un'inno all'amore, alla felicità e alla libertà. Un romanzo che tutti dovrebbero leggere, perchè l'autrice con uno stile fluido e armonioso, ha raccontato la storia di due uomini tanto diversi quanto simili perchè sognano solamente di trovare una persona in grado di amarla e con cui costruire una famiglia e di certo Marcus e Jonathan, con il cagnolone indesiderato ma poi amato di Marcus, sono stati in grado di costruirsi una loro oasi di felicità e di amore. 

"La vita tende a riservarci attimi, attimi in cui capiamo di aver sbagliato, altri in cui siamo felici, oppure tristi. E poi ci sono quegli attimi: che ti fanno mancare il respiro, che ti si imprimono nella pelle con ferocia, che non ti abbandonano mai, qualsiasi cosa tu possa fare in futuro. Marcus è stato uno di quegli attimi sin dal primo istante. La nostra riconciliazione non ha richiesto grandi dichiarazioni d'amore o frasi complesse con periodi lunghissimi, ma è stata rapida, caotica, esattamente come noi"

XoXo
Chiara, Labotteghinadeisogni

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giovedì 3 luglio 2025

Recensione "La dimora d'Inchiostro"

 La Dimora d'Inchiostro 
di Jessica Salmeri 

Informazioni Utili

titolo: La dimora d'inchiostro
autore/autrice: Jessica Salmeri
genere: narrativa con ambientazione storica
auto-conclusivo/serie: 1 di una serie
personaggi principali: Ms. Amelia
Letto in collaborazione con l'autrice
Trama 

Il tranquillo villaggio inglese di Berkton viene sconvolto da un decreto del Re che considera gli scrittori del Regno colpevoli di un crimine aberrante, condannandoli a morte. In questo clima opprimente, la rinomata autrice Ms. Amelia Chamberlain è costretta a fare una dolorosa scelta: abbandonare i propri figli per fuggire con il suo apprendista scrittore, Neal. La coppia di amici trova rifugio in un nascondiglio segreto: un'antica dimora appartenente a un'eccentrica nobildonna francese. Le loro vite si intrecciano con quelle di altri scrittori, in un mondo sospeso tra tazze di tè fumanti, passione letteraria, complotti, antichi volumi, messaggi proibiti, amori appassionati, accese dispute, e la magia intrinseca di carta e inchiostro.

Recensione

La dimora d'inchiostro è un romanzo avventuroso e dinamico, che prende avvio da uno stratagemma iniziale che ho trovato veramente originale e accattivante: un' editto reale ha dichiarato colpevoli e da mettere a rogo tutti coloro che sono considerati degli scrittori.

La storia inizia subito in medias res perché la scena iniziale vede Ms. Amelia, venire svegliata nel cuore della notte da un suo conoscente che le intimava di scappare subito se voleva salva la vita a causa di un'editto reale che all'alba sarebbe stato letto e reso ufficiale nell'immediato.
Il ritmo narrativo, fin da subito, si rivela essere veloce e serrato, l'autrice coinvolge il lettore in un turbinio di eventi, colpi di scena, personaggi nuovi e minacce sempre più vicine, che tengono viva l'attenzione del lettore creando una suspance degna dei thriller più adrenalici.
La storia è scritta in terza persona, dal punto di vista di Amelia, la vera protagonista della storia, ma il romanzo risulta corale, grazie alla varietà di personaggi con cui Amelia si troverà ad interagire nel corso della narrazione e della sua permanenza nella dimora dell'eccentrica dama francese Madame Chatillon. 

"Tutto può mutare in un battito di ciglia. Lì dove un attimo prima regna la pace, quello dopo imperversa la devastazione. E il ricordo della serenità svanisce per sempre."

I personaggi sono tanti, diversi e imprevedibili, accomunati però da una cosa: l'essere tridimensionali, reali, descritti con i loro pregi e loro difetti. 
Amelia è una donna forte, indipendente, tenace e determinata, con una mente astuta e arguta, si è fatta spazio in un mondo di uomini, diventando una scrittrice acclamata e di successo nel Regno. Tuttavia quando si trova a dover scappare nel cuore della notte, abbandonando i suoi amati figli, non si perde d'animo, rimane lucida e razionale e cerca fin dall'inizio di trovare una soluzione per salvare se stessa e il suo apprendista Neal, un giovane ragazzo buono e mite che segue ciecamente la sua maestra con devozione e ammirazione.

"Siamo tutti sulla stessa barca. Però dobbiamo sempre guardare il lato positivo: siamo vivi e stiamo bene. Siamo certo che molti scrittori abbiano subito sorti e peggiori delle nostre.

La storia che ci troviamo a leggere è una storia che, per quanto ambientata nel passato, porta a far riflettere molto anche sul presente. L'autrice, partendo da un evento inventato l'editto di un regnante che mette a bando gli scrittori, descrive quella che è la natura dell'essere umano quando vive situazioni estreme. Infatti, quella che all'apparenza sembrava un dimora sicura e d'oro, ben presto diventa una gabbia d'orata, gestita da una donna avara, machiavellica e che agisce solo in funzione di un suo tornaconto: avere un romanzo eccezionale, scritta dagli autori più in voga del tempo e che, in futuro, le avrebbe dato notorietà ed eternità nei secoli successivi. 

Amelia è una donna che vive intensamente, pensa ma agisce di pancia, con la mente e il cuore sempre rivolti ai suoi bambini, trascorre il periodo in quella dimora come un'uccello in gabbia, sofferente per la lontananza, lucida e attenta alle macchinazioni velate che conduce la padrona di casa, e con il cuore aperto a nuove emozioni. E' una donna che sbaglierà tanto, fidandosi delle persone sbagliate, ma che farà sempre di tutto per rimediare ai suoi errori, perchè lei è consapevole di essere una donna ma anche una madre e che tutto quello che deve fare lo farà per il bene dei suoi bambini e per riunirsi prima o poi con loro.

"Aveva una nuova storia d'amore da vivere, ed è risaputo che il principio di ogni cosa, specialmente delle storie d'amore, ha un sapore più dolce di un nettare divino"

Un personaggio che mi ha rapito il cuore è stato il giovane Neal, tanto disprezzato e criticato dai membri della casa, per essere debole, senza spina dorsale e femminuccia. In realtà è semplicemente un ragazzo di diciassette anni che ha sempre vissuto circondato da agi e lussi, che non ha mai sperimentato e visto il male se non prima di quella notte. E' un ragazzo semplice ed ingenuo, ma anche puro di cuore forse il più puro di tutti gli scrittori che abitano quella casa. Agisce veramente con il cuore e quando sbaglia lo fa perchè è ancora giovane e immaturo e non è corrotto dall'avidità e dalla cattiveria. 

Tra i personaggi che appaiono non posso che non citare le tre sorelle Bluebell, tre giovani scrittrici, controcorrenti e dotate di una mente acuta e geniale. Sono diverse tra loro ma complementari e saranno importanti per Amelia nel periodo di permanenza nella casa.
Non posso non citare anche Lord Oliver, che fin da subito si è dimostrato un giovane di bell'aspetto, appassionato, ma volubile, spinto da emozioni che lo rendono cieco e a tratti egoista. 
Tra i personaggi che più mi hanno colpito troviamo anche Mr. Edward, un uomo schivo e riservato, che tutto scambiano per un vampiro. E' un personaggio che fin dall'inizio ho trovato estremante interessante e ammetto che mi sarebbe piaciuto leggere di più su di lui, sulla sua storia e sulla sua persona.

In generale questo romanzo racconta le sfaccettature dell'animo umano, le diversità che spingono l'uomo ad agire, quali emozioni ed istinti, anche più animali, lo spingono all'azione. Mi è dispiaciuto che il romanzo si sia interrotto quasi sul più bello, con un finale aperto che lascia tutti gli elementi necessari per far immaginare al lettore un possibile finale quindi non vedo l’ora di leggere il seguito per sapere come andrà avanti la storia!

"Dobbiamo essere forte, anche quando il vento fa di tutto per spazzarci via"

Ho apprezzato molto l'originalità e la capacità dell'autrice di coinvolgere il lettore in una narrazione sui generis che mi ha sorpreso in positivo e intrattenuta piacevolmente, anche se ammetto che avrei voluto leggerne di più.
In conclusione consiglio caldamente la lettura di La dimora d'inchiostro per la sua storia, per i suoi personaggi e per la narrazione calzante e scorrevole che denota un'ottima padronanza della scrittura da parte dell'autrice.

XoXo
Chiara, Labotteghinadeisogni

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Recensione "Cose che non abbiamo mai superato"

 Cose che non abbiamo mai superato  di Lucy Score Informazioni Utili titolo: Cose che non abbiamo mai superato autore/autrice: Lucy Score ge...