lunedì 29 gennaio 2024

Recensione Twisted Games

 Twisted Games

di Ana Huang


I
nformazioni Utili

titolo: Twisted Games
autrice: Ana Huang
serie: secondo volume della Twisted Serius ma autoconclusivo
genere: Contemporany romance 
protagonisti: Bridget e Rhys
trope: age gap, Bodyguard, Forbidden romance, forced proximity, royal romance
spicy: 🌶️🌶️🌶️.5\5
cartaceo: 16€
ebook: 7,99€
TW: In questo libro sono presenti contenuti sessuali espliciti, linguaggio volgare, antieroe moto possessivo e moralmente ambigue e argomenti che potrebbero urtare la sensibilità dei lettori.

Trama  

Impassibile, prepotente, cupo, Rhys Larse, di professione Bodyguard, a due regole: prima, proteggere i suoi clienti, o ogni costo; seconda, non farsi coinvolgere sentimentalmente. Mai. non ha mai pensato di infrangerle fino a quando non incontra lei. La principessa Brigida Von Aschenberg, capace di incarnare ogni sua depravata fantasia. superba, energica, incatenata dal senso del dovere, Bridget sogna la libertà di vivere e amare come vuole. Ma quando il fratello abdica, si trova destinato a un matrimonio senza amore e un trono cui non ha mai ambito. Per di più costretto a nascondere il desiderio per l'unico uomo che non può avere. La sua guardia del corpo. Il loro amore, inaspettato quanto proibito, potrebbe distruggere un regno e domarli entrambi.

Recensione 

Se il primo volume della sera non mi era piaciuto in quanto l'avevo trovato prevedibile poco originale non coinvolgendomi nemmeno nella storia tra Ava e Alex, qui le cose cambiano. 

Devo ammettere che quando può scoperto che la serie sarebbe stata stata tradotta in italiano ero molto entusiasta più che altro per questo secondo volume "Twisted Games" perché aveva una troppa che non trovo spesso ma che mi attira molto che a quella della principessa-guardia del corpo, che sicuramente ricerco tanto per colpa della coppia "Eleanor e Jasper" della serie tv "The Roylas". 

Il personaggio di Bridget l'ho apprezzato molto all'interno della storia perché ha una netta evoluzione rispetto anche al volume precedente in cui compare come personaggio secondario. Sempre dedita al dovere e ai compiti che le aspettano, cerca di ritagliarsi il suo spazio deve essere se stessa. Ma quando finisce l'università negli Stati Uniti, si accorge che la sua vita gli viene praticamente sottratta e vive in balia di eventi appuntamenti senza poter prendersi un attimo di pausa. 

In questo percorso, l'unica persona che è al suo fianco, è la sua nuova guardia del corpo, Rhys, che è molto più seria e autoritaria di quella che aveva precedentemente. Rhys inflessibile e sempre ligia le regole, la segue ovunque, imponendo anche a lei stessa delle regole e delle norme che la limitano ancora di più. 

non avevo mai avuto un cliente che mi facesse saltare i nervi tanto quanto lei ". 

Per circa due anni tra loro si instaura un rapporto esclusivamente professionale anche se non mancano dei gesti di gentilezza e premura dovuti anche da tutto il tempo che sono costretti a passare insieme. Ma le cose cambiano quando Bridget scopre che suo fratello vuole abdicare per amore e lasciare a lei la corona, a cui non aveva mai ambito. Questo significa che è costretta a tornare a vivere ad Eldorra dove la presenza di Rhys sarebbe stata inutile visto la presenza delle guardie reali a corte. Per Bridget questa era un'idea dolorosa perché nonostante il rapporto conflittuale che si restaurato tra loro, lui era stato l'unico ad essergli vicino negli negli ultimi anni, l'aveva protetta e sostenuta a suo modo andando anche oltre il lavoro. 

se c'era una cosa che il suo trasferimento a Eldorra aveva reso chiara era che il nostro rapporto era temporaneo.lui era sempre stato ma non me ne ero resa conto fino a quel momento "

Se Rhys era tutto regole e fermezza, a volte anche in maniera eccessiva, Bridget era passione e bontà, anima animata anche da una genuina gentilezza, con cui cercava di affrontare tutti gli sfide e gli obblighi che incontrava per amore della sua famiglia e del suo amato nonno. 

"Bridget era in grado di spazzare via tutta la mia razionalità e la mia coerenza "

Una lettura appassionante, scorrevole e romantica, tra colpi di scena, basi rubati e passati turbolenti, il libro coinvolge il lettore fin dalla prima pagina.
Andando avanti con la storia non mancano certo scene bollenti tra cui quella della sala del trono (chi ha letto capirà). 

" Potevo ottenere qualunque cosa materiale desiderassi con uno schiocco di dita e io invece volevo soltanto soltanto l'amore.infondo, le persone sono persone, a prescindere dal loro titolo, e alcuni desideri sono universali.purtroppo, però, non è la capacità di realizzarli "

Quella che era iniziata come una relazione più fisica che emotiva, si trasformerà in un sentimento travolgente, dove il passato viene archiviato, le paure e le leggi che sembrano ostacolare il loro amore aggirate e contrastate in un crescendo di emozioni. 


lunedì 22 gennaio 2024

Recensione "La figlia della foresta"

 La figlia della foresta

di Juliet Marillier


Informazioni utili:
titolo: "La figlia della foresta"
autore\autrice: Juliet Marillier
genere: fantasy
saga\auto-conclusivo: primo di una serie "Sevenwaters"
ebook: 9,99€
cartaceo: 18,00€

Trama
Nell'Irlanda del X secolo, sospesa tra mito e storia, vive Lord Colum di Sevenwaters con i suoi sette figli, sei ragazzi e una bambini, Sorha, Sarà proprio lei, la più piccola della famiglia, a proteggere la casata e difendere la loro terra dai nemici britanni: il padre, infatti è stato stregato da Lady Oonagh e i fratelli sono sttai colpiti da un incantesimo che solo la ragazza potrà sciogliere. Per riuscirci, dovrà sostenere un luogo esilio da Sevenwaters e affrontare un lungo esilio da Sevenwaters e affrontare imprese durissime, che la feriranno nel corpo e nell'anima. E quando si troverà prigioniera degli avversari, la sua stessa vita - insieme a quella du coloro che ama - sarà in pericolo. Sorha conoscerà la paura, il tradimento, ma anche l'onore e la lealtà. E soprattutto l'amore.

Basato su una solida conoscenza del mondo celtico e ispirato al racconto "I sei cigni", ripreso anche dai Grimm e da Andersen, "La figlia della foresta" intreccia tipici elementi fiabeschi con le vicende di una vera famiglia che affronta difficoltà di ogni genere mettendo a dura prova i propri valori.

Recensione
Se la mole di pagine e la dimensione non indifferente del volume è motivo di ostacolo, sappiate che è un romanzo che scorre come l'acqua, che si divora pagina dopo pagina, facendoci provare ogni tipo di emozione e svuotarci dopo l'ultima pagine.

"la nostra casa prendeva il nome da sette torrenti che scendevano dei fianchi delle colline e si mettevano nel grande lago bordato da alberi. Era un luogo remoto, tranquillo e caratteristico, sorvegliato da uomini silenziosi vestiti di grigio che si giravano per la foresta portando armi affilate"

E' una storia magica che tra antiche leggende, storia, amore e famiglia racconta un viaggio sofferente ma pieno di scoperte e di sentimenti che la nostra protagonista Sorha dovrà affrontare in così giovane età. 
Cresciuta troppo in fretta, ha conosciuto fin da subito cosa vuol dire dover lottare per trovare il proprio posto nella famiglia, che troppo presto, sulla sua pelle, verrà buttata nel mondo degli adulti, privata della fanciullezza e della spensieratezza che avrebbe dovuto vivere. Conoscerà troppo presto la morte, il dolore, il tormento, la perdita, il sacrificio, la dedizione e anche l'amore. Nonostante tutto quello che vive e subisce, non smetterà mai di lottare per i suoi fratelli, di provare compassione e gratitudine anche verso coloro che è sempre stata educata a considerare nemici. Non smetterà di cercare la speranza, di vedere la luce dove c'è solo tenebra e tristezza. Non smetterà mai di lasciarsi riempire gli occhi di gioia davanti alla bellezza della natura, davanti alla dolcezza di un sorriso amico e non smetterà mai di aprire il suo cuore e di vivere nonostante tutto. 

"non esiste bene o male, eccetto che nel modo in cui guardi il mondo. Non c'è luce o tenebra, se non dentro al tuo personale personale modo di vedere. Tutto cambia nel volgere di un battito di ciglia, eppure tutto resta uguale"

Sorha veramente ha provato ogni tipo di dolore e privazione, ma leggere della sua determinazione e coraggio è stato ammirevole. E' un bellissimo personaggio con varie sfumature che prende vita sulla carta e vi farà empatizzare con lei.

Ma nonostante i personaggi negativi ci sono stati tanti bei personaggi oltre a Sorha come i suoi sei fratelli che anche se non conosciamo così profondamente vediamo la lealtà e l'amore che nutrono per la famiglia e per la giustizia. Il legame che unisce questi fratelli non è solo di sangue, sono veramente dediti gli uni agli altri, pronti a proteggersi non provando invidia.

"noi sette siamo una cosa sola, e chi si proverà a recidere il legame che ci unisce lo farà a suo rischio e pericolo. Questo è un grande mistero, che forse ci aiuterà a realizzare i nostri fini. tuttavia, traiamo dal mondo dello spirito l'aiuto e la forza che coloro che vi albergano decidono di offrirci"

Un altro bellissimo personaggio che mi ha catturato il cuore e mi ha fatto desiderare di incontrare un uomo così anche nella realtà è Red. Quello che doveva essere un nemico, si rivelerà il primo e vero personaggio che desidererà aiutare e conoscere Sorha, se i suoi fratelli per ingenuità la davano per scontato, lui senza risposte e solo con la fede e speranza, crederà e aiuterà fin dall'inizio la piccola ma forte Sorha.
Lui è il primo che non vedrà in lei solo una bambina, ma una giovane ragazza che ha sofferto troppo e che combatte da sola una battaglia troppo grande per chiunque. Vede una giovane ragazza, che accusa ogni colpo con forza e coraggio, che nonostante tutto non perde la luce nei suoi occhi, che si emoziona per una paesaggio e che si fa in quattro per aiutare gli altri.

"Questa è una ragazza che attraversa l'inferno ogni giorno, che scalerebbe le rocce a piedi nudi fino a farsi sanguinare i piedi, che mette i suoi bisogni per ultimi, sempre. Lei però non sarà ultima nella mia famiglia. Se lei non riesce riesce a camminare vuol dire che ha qualcosa di serio, madre. E io tratterò la cosa come riterrò più opportuno"

E' un personaggio che non si fa indottrinare, che non si appoggia sulle credenze e i detti popolari, ma è un personaggio che si pone domande, che crede nel grigio, che non si fa limitare dai pregiudizi o dalle parole. Un personaggio retto e giusto che vuole aiutare e dedicarsi anima e corpo al benessere del prossimo non deludendo nessuno. 

"sei un uomo giusto e imparziale questa gente dipende da te; se il centro del loro mondo"

E' un uomo da amare, che con premura e dedizione, si occupa degli altri ed è stato umanamente bellissimo leggere di come abbia sempre aiutato Sorha fin dall'inizio, accorgendosi dei piccoli dettagli e cercando di metterla in condizioni favorevoli sempre lottando per la sua sicurezza e incolumità.

"non è importante che tu sia qui o altrove, perché la tua immagine è davanti ai miei occhi in ogni momento. Ti vedo nella luce sopra all'acqua, nei giovani alberi che oscillano alla brezza di primavera. Ti vedo vedo nelle ombre ombre delle grandi querce, e sento la tua voce di notte, nel chiurlo del gufo. Sei il sangue che mi scorre nelle vene, e il battito del mio cuore. Sei il mio primo pensiero del mattino, il mio ultimo sospiro prima di prendere sonno. Tu sei... Tu sei fibra delle mie fibre, 
respiro del mio respiro"

Ci tengo a sottolineare che la componente romance non è per niente predominate, in quanto sarà presente solo alla fine a conclusione di un viaggio tortuoso che ha portato a forgiare e creare Sorha in quanto ragazza forte e coraggiosa. 

Ci sarebbero altri personaggi da menzionare che mi hanno colpito, ma non voglio privarvi del piacere della scoperta, io senza sapere niente mi sono lasciata sorprendere da questa meravigliosa storia che si snoda tra storia e folklore, tra guerra e famiglia, tra morte e vita e tra amore e odio.

Un romanzo incredibile che vi consiglio caldamente di leggere.


giovedì 18 gennaio 2024

Recensione "After Dark" di Murakami

 After Dark 

di Murakami 





Informazioni Utili

Titolo: After Dark
Autore: Murakami
Num. pag: 164
auto-conclusivo: si
cartaceo: 12€
ebook: 7,99€
casa editrice: Einaudi

Trama

Tokyo, un quartiere che inizia a vivere quando cala il buio, strade dove le insegne di bar e night club restano accese fino all'alba. Dalla mezzanotte alle sette del mattino, alcune persone sono casualmente coinvolte in una squallida vicenda di violenza. All'Alphaville, un love hotel gestito da Kaoru, un'ex campionessa di lotta libera, una giovane prostituta cinese viene picchiata da un cliente che poi fugge. In una caffetteria poco distante, Mari, una diciannovenne studentessa di cinese in cerca di solitudine, sta leggendo un libro; Takahashi, un giovane musicista jazz disinvolto e chiacchierone, vorrebbe attaccare discorso ma si scontra con la sua reticenza. Tuttavia, quando Kaoru cerca qualcuno che faccia da interprete alla prostituta ferita, Takahashi, che con il suo gruppo sta provando in uno scantinato vicino all'albergo, le suggerisce di rivolgersi alla giovane. Mari viene cosi a contatto con un ambiente a lei estraneo, ma paradossalmente riesce a comunicare con le persone che vi incontra in modo spontaneo e profondo: per la prima volta vince la riluttanza a parlare di Eri, la sorella maggiore, caduta in un letargo volontario dal quale non sembra volersi svegliare. L'immagine della bellissima ragazza che sta per essere inghiottita nel nulla attraverso lo schermo di un televisore apre un pericoloso spazio onirico nel quale rischia in ogni momento di scivolare la realtà.

Recensione

E' stato il mio primo approccio a questo grandissimo autore della letteratura giapponese che affascina e divide i lettori, infatti c'è chi lo ama e invece no, come tutte le cose.
Per essere il primo libro che leggo dell'autore devo dire che sono rimasta piacevolmente incuriosita, infatti sicuramente leggerò altro di suo perchè questo piccolo romanzo mi ha lasciato sorpresa.
E' una storia molto breve che si svolge nell'arco di un paio d'ore della notte e che termina con il sorgere del sole, lasciando dietro di sé mistero e incertezza, proprio come la notte. Le cose che accadono di notte, al buio, dove nessuno ci può vedere, poi con la luce del sole rimangono sepolte e sfocate. Al buio i contorni delle cose sbiadiscono, lo scorrere del tempo rallenta, i movimenti diventano più disinibiti, ansie e paure sorgono in superficie come anche i desideri più profondi, le verità più scottanti e difficili da accettare o da dire alla luce del sole.
La notte è mistero, paura, eccitazione, nel cuore della notte ogni cosa può accadere, perchè si sà con il sorgere del sole tutto finisce.
 
Murakami con questo testo ci dimostra che sà scrivere, sà usare le parole, usa la fantasia, gli piace interagire con il lettore, scavare nell'animo umano così infinito e misterioso, e lo fa attraverso dei personaggi che non hanno niente in comune tra loro, alla luce del sole non avrebbero mai intrecciato le proprie strade. Nel raccontare fondamentalmente le vite delle persone inserisce uno spaccato che lascia perplesso il lettore, lo incuriosisce, gli fa divorare le pagine: rivolgendosi al lettore Murakami ci colloca nella storia, ci fornisce il nostro posto nella narrazione, proprio vicino al narratore, veniamo collocati all'interno di una telecamera. Noi siamo un occhio vigile che guarda e osserva tutto ma che non può intervenire. Non possiamo aiutare, guidare, consigliare o punire, possiamo solo guardare, riflettere e aspettare la prossima scena. Siamo delle telecamere che osservano mute, che veniamo trasportate da un set all'altro e vediamo i fili rossi che piano piano uniscono questi sconosciuti. Lì vediamo passarsi vicino, aiutarsi, dare la caccia, riflettere, far emergere le proprie paure e le proprie ansie... lì vediamo prendere decisioni. 
Murakami ci trascina nella storia, abbatte la barriera che c'è tra noi e il narratore, ma una volta trasportati all'interno pone lui stesso una barriera ci colloca e ci lascia inermi.
Dimostra di saper scrivere, di saper usare le parole, di conoscere ed essere affascinato dall'animo umano. Così concreto ma allo stesso tempo rarefatto e metafisico, questo racconto non può essere collocato in un genere, è imprevedibile, non segue regole, tempi e generi, perchè nella notte tutto può succedere e queste pagine fugaci e veloci rispecchiano il flusso costante ma imprendibile della notte.
La notte porta consiglio, porta incertezze, porta paure e consapevolezze che poi alla luce del giorno possono o sbiadire o darci la forza per continuare la giornata con una consapevolezza maggiore. 















Recensione "La profezia del cerchio"

 La profezia del Cerchio  di Marina Galatioto Informazioni Utili titolo: La profezia del cerchio autore/autrice: Marina Galatioto genere: fa...