The beautiful ones
di Silvia Moreno Garcia
Informazioni Utili
titolo: The beautiful ones
autore/autrice: Silvia Moreno Garcia
genere: romance
personaggi principali: Nina, Hector e Valerie
auto-conclusivo/saga: auto-conclusivo
Trama
È primavera e la Grande Stagione è appena all’inizio, ma il debutto di Nina in società si è già rivelato un disastro. Tutta colpa dei poteri paranormali che la giovane fa di tutto per arginare ma che continuano a renderla oggetto di pettegolezzi e maldicenze. Quando però arriva in città il celebre Hector Auvray, capace di ammaliare le platee dei teatri con le sue prodigiose dimostrazioni di telecinesi, Nina coglie in lui la possibilità di riscattarsi, di legittimare la propria arte e di trovare forse anche l’amore. Del resto, chi l’ha detto che il lieto fine esiste solo nelle favole?
Recensione
The Beautiful Ones è un romanzo che parla del debutto in società della giovane Nina, ragazza ingenua, buona, poco incline ad omologarsi alle regole dell'alta società e abituata a vivere in campagna libera e spensierata a contattato con la natura e gli insetti. Nina però viene mandata in città dal suo amato cugino che è molto ricco e non avendo figli con sua moglie, ha sempre desiderato occuparsi delle sue cuginette provvedendo a tutto ciò che poteva servire loro per avere una vita felice e agiata.
Nina è sorvegliata dalla bella moglie del cugino, Valerie, una donna magnetica, affascinante, austera, di una classe senza eguali, capace di attirare l'attenzione su di sé in ogni momento, di essere il centro della vita mondana della cittadina. Ma Valerie è una donna intransigente, poco calorosa, ossessionata dall'apparenza e dalla cura dei dettagli, sembra priva di emozioni e per questo si scontra con la personalità ingenua, calorosa, pura e vivace di Nina che Valerie considera una campagnola senza classe ne eleganza.
Oltre a ciò la stagione di Nina inizia nei "peggiori" dei modi, perché non essendo una ragazza di città non è avvezza alle regole non scritte dell'alta società e quindi viene guardata con circospezione, specialmente quando al primo ballo della stagione balla con Hector Ayvray, celebre nella telecinesi, giunto in città per i suoi spettacoli in grado di ammaliare platee intere ma tenuto in poca considerazione dall'alta società che non vede di buon occhio chi per vivere lavora e specialmente fa spettacoli così rozzi e considerati da circo. Non basta sapere che Hector è un uomo molto ricco che ha fatto fortuna con i suoi spettacoli, agli occhi dell'alta società è un uomo senza titolo, senza passato, senza una famiglia rispettosa alle spalle.
Nina è una ragazza che guarda il mondo con gioia e vivacità, ama la natura e specialmente gli scarabei e le farfalle che ama collezionare e scovare vantando una vasta collezione. Ama la flora e la fauna ed è una ragazza molto sveglia e studiosa, ma poco incline ad abbassarsi a delle regole che non le permettono di essere se stessa e che la fanno sentire sbagliata, un errore, uno scherzo della natura. Perchè infatti Nina si porta alle spalle uno stigmata quello di essere definita "difficile" per via di alcuni suoi tic che altro non sono che espressioni di telecinesi che l'hanno portata fin da piccola a far levitare le cose, muovere sassi e in generale mettersi in ridicolo. Emarginata, derisa fin da piccola, Nina vive in un mondo tutto suo e cerca di non farsi scalfire da gli altri, ma la presenza giudicante e non molto socievole di Valerie di certo non aiuta il soggiorno in città della giovane Nina.
Hector è un uomo che si è fatto da solo, cresciuto per strada, ha sopportato la fame e il freddo, ma grazie al suo dono, la telecinesi, è riuscito a girare per molti posti e intrattenere persone sempre più illustre con i suoi spettacoli mirabilianti. Ma solo i fratelli Lemy, Luc e Etienne, sanno perchè il ritorno di Hector non è proprio solo per lo spettacolo di magica che terrà per alcuni mesi al teatro cittadino. Il vero motivo è che Hector lì ha lasciato il suo unico amore, la donna che per 10 lunghi anni, ha tormentato i suoi sogni, ha dato uno scopo alla sua vita, ha fatto battere il suo cuore: Valerie la donna più bella che lui abbia mai visto e che lo ha lasciato con un semplice bigliettino in cui le comunicava che si stava per sposare con un uomo ricco e che le avrebbe garantito il tenore di vita che ha sempre avuto.
Ma il destino è imprevedibile, a volte gioca strani scherzi, perchè sul cammino di Hector apparirà la giovane e innocente Nina, cugina del marito di Valerie e quale migliore occasione che fingere di corteggiarla per potersi avvicinare al suo unico amore? Ecco lo scopo che porterà Hector ad interessarsi a quella ragazza strana, svampita, campagnola, ma simpatica, che lo guarda con ammirazione anche fuori dal palcoscenico.
Queste sono le premesse di una storia che poi si snoderà in risvolti imprevedibili, che porteranno Hector a rivalutare tutta la sua vita e il suo sogno di un amore infranto, Nina che dovrà crescere e capire che le persone non fanno niente senza ricevere un torna conto personale e che a volte soffrire fa parte del processo di crescita e del percorso dell'amore e Valerie che il rancore, la vendetta e l'apparenza futile e appariscente, non le hanno permesso di vivere una vita felice.
Il romanzo si divide in due parti nella prima parte i capitoli si alternano in maniera ordinata tra i punti di vista di Nina, giovane e alle prese con il primo amore, Hector alle prese con il ricordo dell'amore perduto e la conoscenza di una ragazza semplice, pura e tanto simile a lui e Valerie pronta a mantenere a tutti i costi le apparenze, il suo status quo e a primeggiare sempre su tutti sentendosi superiore specialmente a Nina.
La seconda parte invece vede maturare tutti i personaggi chi in positivo e chi in negativo, ma sopratutto vedrà sbocciare e premiare l'amore vero e il combattere per essere se stessi e non rinnegare la propria vera natura.
Ho trovato questo romanzo scorrevole e avvincente che con dolcezza, introspezione, dolore, rancore e rabbia racconta di come non sempre sia facile lottare per essere se stessi, per andare contro corrente e non omologarsi mai in nome della vera felicità e del vero amore. Racconta di come un'epoca segnata dalle apparenze racchiude poi vite tristi e monotone, vuote e prive di vere emozioni. E' una storia che ricorda un pò una fiaba moderna, con un lieto fine e una morale che fa sognare nell'amore che non è sempre il primo amore, ma che a volte è quello maturo che sboccia a seguito di una conoscenza e di apprezzamento vero e sincero dell'altra persona, che bisogna conoscere realmente e non solo tramite illusioni e la passione dei primi amori.
XoXo
Chiara, Labotteghinadeisogni
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