Black Knight
di Rina Kent
titolo: Black Knight
autore/autrice: Rina Kent
genere: dark romance
auto-conclusivo/saga: 5 volume della serie (si tratta di una serie di libri auto-conclusivi tranne per i tre volumi precedenti che sono dedicati a Aiden e Elsa)
Tropes: bully romance, soft dark romance, enemies to lovers
personaggi principali: Kimberly e Xander
spicy: 🌶️🌶️
TW: scene esplicite, violenza, uso di alcool e sostanze illecite, morte, problemi mentali, sangue, disturbi alimentari, suicido
Trama
Sono passati anni da quella promessa, ma Kimberly Reed non hai mai smesso di soffrire per aver perso il suo migliore amico.
Ora, però ha un solo obiettivo: essere perfetta agli occhi del mondo, anche se nessuno sforzo sembra essere sufficiente.
Giorno dopo giorno, i fallimenti di Kimberly si accumulano, così come l’odio di Xander nei suoi confronti, e, quando tutto diventa insostenibile, non resta che una soluzione.
Una soltanto...
Sono passati anni da quella promessa, ma Xander Knight non è mai riuscito a dimenticare la sua migliore amica.
Avrebbe voluto essere il suo cavaliere dalla scintillante armatura e invece è diventato il suo più acerrimo nemico.
Tuttavia, Xander non riesce a restare indifferente quando si trova davanti Kimberly.
E, se odiarla non è abbastanza, non resta che un modo per dimenticare.
Per dimenticarla...
Recensione
Black Knight è il quinto volume della serie Royale Elite che cronologicamente si sviluppa alla fine del quinto anno dopo i capitoli finali (prima degli epiloghi) di Twisted Kingdom. Questo volume vede come protagonisti Kimberly la migliore amica di Elsa e Xander, uno dei quattro cavalieri, denominato Guerra.
Il rapporto particolare tra Kimberly e Xander era stato già tratteggiato dell'esterno nei libri precedenti dedicati ad Elsa e Aiden e in particolare avevo già intuito quali argomenti delicati questo libro avrebbe trattato proprio perché l'autrice nei volumi precedenti ci ha dato modo di conoscere in generale quelli sono i protagonisti di questo libro.
Ammetto che la lettura per me è stata molto intensa e non sapevo bene se sarei riuscita a leggere questa storia perché il focus principali sono i disturbi alimentari e depressione di cui KImberly soffre e che si iniziavano a percepire già nei libri precedenti. Nonostante quindi la mia difficoltà personale per quanto riguarda i libri che parlano di disturbi alimentari, mi sono catapultata in questa storia e devo dire che non me ne pento assolutamente.
Kim è una ragazza che nasconde un mondo dentro, vittima fin da piccola delle offese e delle vessazioni prima da parte della madre, poi da parte delle ragazze a scuola, poteva contare solo su Kir il suo fratellino e il suo amico di infanzia Xan, che però da sette anni, dall'essere il suo eroe è diventato il suo carnefice. Kim è dilaniata perché non comprende il motivo di tanto odio e di ribrezzo da parte di Xander, non interviene mai quando le ragazza la prendono in giro sul suo aspetto fisico, però ha un modo di umiliarla e di ferirla tutto suo e Kim non riesce a reagire a causa dei sensi di colpa e della vergogna misto ad odio che prova per se stessa.
"Un tempo era il mio migliore amico. Ora, è un estraneo. Un bullo. Un nemico."
Kim oltre a soffrire di disturbi alimentari soffre anche di una grave forma di depressione e autolesionismo, che sta cercando di combattere e arginare per non lasciare solo il suo piccolo fratellino nelle grinfie di quella madre fredda e distaccata che si sono ritrovati e che è assolutamente disinteressata a loro.
Kim ha paura a mostrare la vera se, ha paura che Elsa la possa abbandonare e di certo non ha un legame forte che nessun altro, però la presenza di Ronan, anche lui cavaliere, riesce a lenire un pochino quei giorni infernali in cui la caduta è sempre più vicina.
"Faccio il dito medio a quelli che mi hanno spezzata a poco a poco, che mi hanno trasformata in questo guscio patetico. A quelli che hanno provato piacere nello spingermi verso l'orlo del baratro e sono rimasti a guardare mentre cadevo."
Xander è forse il cavaliere che nei libri precedenti capivo di meno, molto sulle sue, era palese che indossasse una maschera ed ero molto curiosa di sapere perchè provava quell'odio viscerale nei confronti di Kim che però faceva presagire una forte attrazione fisica. Devo dire che se Kim l'avevo già inquadrata, Xan è stata una vera scoperta. I suoi demoni sono molto radicati e profondi, l'odio che nutre verso suo padre lo consuma dall'interno, i problemi di alcolismo lo rendono instabili e questo combattere contro l'attrazione e il desiderio che prova nei confronti di Kim lo portano a volerla allontanare a tutti i costi.
Però Xan è l'unico che conosce la vera Kim, è l'unico che vede la sua sofferenza e fa caso alle piccole cose ed è l'unico che con i suoi modi bruschi cerca di sollevare Kimberly dal baratro. Sarà proprio lui che la salverà dal compiere un gesto estremo dopo una cosa avvenuta tra loro due.
"Il fatto è, Kimberly, che puoi nasconderti dal mondo e da te stessa,
ma non riuscirai mai a nasconderti da me."
Xan e Kimberly però sono rotti, scheggiati e in maniera malsana uniti da un legame che all'inizio non aveva nulla di tossico. Erano due bambini che si sono trovati, che si proteggevano e si davano quell'amore che da entrambe le famiglie non avevano. Però poi le cose cambiano e Xan e Kim si allontano, Xan mostra solo odio e disgusto per lei, eppure non perde mai di vista le sue mosse, non riesce a non pensare a lei e quando finalmente decide di buttare già la corazza e di rivelare il motivo che lo hanno condotto ad allontanarsi da lei, 7 anni prima, scopre che era tutto una bugia.
"più fingevo che tu non esistessi, e più mi accorgevo di te. Non c'è stato giorno in cui non ti abbia pensata o osservata. [...] Perché ti desidero come donna sarei disposto a bruciare all'interno per l'eternità pur di stare con te"
Ritrovata quindi un equilibrio precario Kim e Xan si abbandonano a quei sentimenti e a quella passione che per anni li ha tormentati, ma dovranno fare i conti con le loro famiglie e i loro problemi: Kim con il cibo, Xan con l'alcool.
Ho trovato molto bello il rapporto che Kim ha con suo padre che quando comprende la gravità della situazione, prende in mano le redini di quella famiglia, che aveva da tempo lasciato a causa del lavoro in ambasciata e si dedica anima e corpo al benessere dei suoi due figli.
Non voglio fare spoiler ma forse l'unica cosa che secondo me poteva essere gestita in maniera più approfondita è l'elemento dei genitori biologici, ma non aggiungo altro per evitare spoiler.
"Xander è sempre stato l'unico con cui mi sento me stessa, l'unico davanti al quale non
ho mai pensato di dover fingere. E' stato il mio cavaliere, la mia ancora.
Il mio unico e solo."
Xan grazie all'amore e al fatto che si è riuscito a togliere dal cuore quel peso opprimente che lo stava uccidendo lentamente, riprende in mano la sua vita, accetta l'aiuto da parte del padre che lo manda in un centro di riabilitazione perché vuole farsi un futuro con Kim.
"Ti amo, Green. Sono innamorato di te. Forse è iniziato il giorno in cui mi hai abbracciato e mi hai detto che non mi avresti mai lasciato andare. Da allora, si è intensificato e, forse, ti ho odiato per questo, nel corso degli anni, ma non ho mai smesso di amarti."
Che dire questo romanzo nella sua brevità e nel suo essere così scorrevole, riesce a caratterizzare due personaggi tanto complessi quanto fragili, diversi eppure simili... anime spezzate troppo presto che hanno portato a far crescere due adolescenti nella paura, nell'odio e nel ribrezzo verso se stessi in primo luogo.
Mi ha coinvolta e appassionata e ammetto di essere molto contenta che finalmente la dolce e generosa Kim finalmente abbia trovato la felicità che tanto meritava e il suo lieto fine.
XoXo
Chiara, Labottehinadeisogni
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