martedì 18 luglio 2023

Recensione “Shirley”

Shirley 

di Susan Scarf Merrell


Informazioni utili

Casa editrice: Nua edizioni 
Anno di pubblicazione: 30 settembre 2021 
Formato cartaceo: 16,50€

Trama

Al centro di questo avvincente romanzo troviamo due importanti figure del panorama letterario: la celebre Shirley Jackson , nota per il racconto La lotteria e per i romanzi L'incubo di Hill House  e Abbiamo sempre vissuto nel castelloe suo marito, Stanley Edgar Hyman, critico letterario e professore del Bennington College. Quando un giovane dottorando e sua moglie incinta – Fred e Rose Nemser –, si trasferiscono a casa di Shirley e Stanley nell’autunno del 1964, non tardano a cadere preda del magnetico incantesimo esercitato dai loro ospiti brillanti e anticonformisti.
Mentre Fred è assorbito dai suoi impegni di insegnante, Rose stringe un’improbabile e turbolenta amicizia con l’enigmatica e imprevedibile Shirley. Incuriosita dall’esplosivo matrimonio degli Hyman e inesplicabilmente attratta dall’autrice, Rose intuisce comunque che qualcosa non va… qualcosa che ha a che fare con misteriose chiamate notturne e con l’inspiegabile scomparsa di una delle studentesse del campus. Denso di atmosfera e del fascino sinistro delle opere dell’autrice stessa, Shirley è un elegante thriller che ruota intorno a una delle più grandi autrici horror americane.

Recensione 

Mi sono approcciata a questo libro penso di leggere un bel thriller, dalle atmosferiche gotiche, quasi soprannaturali, di forte ispirazione ai romanzi di Shirley Jackson, autrice che apprezzo moltissimo per le sue capacità di scrivere e narrare storie ambigue e disturbanti. 
Se da una parte queste aspettative sono state rispettate, perchè effettivamente le descrizioni della casa e della natura, così come dei personaggi, risento di un grande eco dello stile della Jackson, dall’altra parte sono rimasta delusa perché del thriller non ha granché. 

È un romanzo che aveva grande premesse e se da una parte è riuscito a descrivere bene la figura particolare dei coniugi Hyman, dall’altra sembra mancare di qualcosa. Le parti più interessanti, macabre e ambigue non vengono mai approfondite, ma solo continuamente citate come per illudere il lettore che presto arriverà la parte succulenta che si sta aspettando.
La piega che prende nel finale, a livello di coerenza, è sensata ma manca di quell’impatto sconvolgente e intrigante, risultando piatto e poi emozionate. 

Aspetto che proprio non mi ha convinto è stata la voce narrante, nonché la protagonista Rose, che fin dall’inizio ho trovato irritante, lamentosa e noiosa. Priva di determinazione e coraggio, sembra saper solo imitare o incarnare il ruolo che si pensa debba avere, quando prende l’iniziativa lo fa in maniera maldestra cercando solo di emulare la personalità di Shirley, risultando patetica.

Ho tuttavia apprezzato l’ambuentazione ambiegua che richiama molto a quella descritta nei romanzi di Shirley Jackson come “L’incubo di Hill House” e “Abbiamo sempre vissuto nel castello”. Altra cosa che ho apprezzato sono stati i continui riferimenti letterari non solo alle opere di Shirley Jackson, ma in generale alla letteratura America di scrittori a loro contemporanei e al folklore delle ballate popolari.
Insomma per me è un romanzo che aveva le carte in tavola per farcela, ma non si è applicato abbastanza. Sicuramente recupererò il film che ne è stato tratto perchè comunque mi ha intrattenuto e incuriosito molto.

Ringrazio la Nua edizione per la copia cartacea e la collaborazione.

XoXo
Chiara, Labotteghinadeisogni

venerdì 14 luglio 2023

Recensione This Woven Kingdom

This Woven Kingdom- le trame del regno

di Tahereh Mafi


Informazioni utili 

Casa editrice: fanucci editore 
Anno di pubblicazione: 2023 
Primo di una serie: 1/3 
Formato cartaceo: 16,90€

Trama

Per il resto del mondo, Alizeh non è altro che un’umile serva, e non l’erede scomparsa dell’antico regno Jinn costretta a nascondere la sua identità. Il principe ereditario Kamran conosce le profezie che annunciano la morte del re, ma non può immaginare che la serva dagli occhi misteriosi, la ragazza che non riesce a togliersi dalla testa, sconvolgerà il suo regno e il mondo intero. E mentre gli animi si infiammano e la guerra divampa oltre le mura del palazzo, la posta in gioco diventa sempre più alta...

Recensione

“This Woven Kingdom” è il primo volume di una serie fantasy che vede come protagonisti Alizeh e Kamran. Di forte ispirazione persiana, questo primo volume ci introduce in un regno che sta attraversando una pace apparente che dura da sette anni, ma che è sul punto di infrangersi come un castello di cristallo.


Alizeh è una Jinn, ma non una qualsiasi, bensì colei che ha il ghiaccio nelle vene, rimasta orfana e costretta a nascondere la sua identità, cerca di passare inosservato tra le classi sociali più umile, anche se io realtà era destinata a diventare una regina. È una ragazza molto intelligente, pacata, riservata è sempre pronto ad aiutare il prossimo, estremamente empatica. È abituato a soffrire, affidarsi ma lo stesso tempo a diffidare delle persone che le stanno intorno, perché è sempre stata adattata, da quando è rimasta orfana e privata della protezione del suo regno, con disprezzo come se non fosse nemmeno un essere umano.


Kamran è il principe futuro erede al trono, pragmatico e sempre propongo a seguire le regole, da quando è tornato in città dopo 18 mesi lontana da essi in missione e al comando di una legione di guerrieri, non è più lo stesso.


Kamran, fin dal primo incontro con Alizeh, non sarà più lo stesso, inizierà mettere in discussione tutti gli ordini che gli vengono impartiti ma soprattuto il regno di suo nonno, che aveva sempre ammirato. 


ho un’alta opinione di te” disse lui “poi non sapere molto di me, ma ho visto abbastanza a questo punto per capire che sei stata trattata in modo abominevole dal mondo e dei suoi abitanti, ma è incluso.intendo risparmiarti peggio di quello che verrà, per quanto mi sia possibile”


Se dapprima le loro strade si intrecciano perché lui pensa che lei sia una spia mandata sotto copertura in città, poi un senso di protezione e di legame, lo porteranno a difenderla mettendo a rischio la sua stessa posizione agli occhi del pubblico e delle classi dirigenti.


“Consumi i miei pensieri fin dal momento in cui ti ho incontrata“ e lei disse “adesso, alla tua presenza, mi sento strano. Credo che prenderai la luna per te, solo per risparmiarti altre lacrime”


Naturalmente si vede che è il primo volume di una serie, con una prima parte molto introduttiva e una seconda parte dinamica, piena di colpi di scena che ci porterà ad un finale che vi farà desiderare di avere immediatamente il secondo volume tra le mani. Finisce naturalmente sul più bello, in una scena clou dove succede di tutto e di più. 


Non ci sono scene spicy perché comunque per quanto non sembri, la componente romance è solo marginale, perché la parte centrale è la guerra latente tra due regni.


Comunque tra di loro c’è come un filo invisibile che li unisce, perché senza saperlo e senza comprenderlo, si sentono inevitabilmente legati e al sicuro, l’uno con l’altro anche se il loro legame non sarebbe assolutamente accettato.


Ringrazio la casa editrice per la copia


XoXo

Chiara, Labotteghinadeisogni



giovedì 13 luglio 2023

Recensione “Cosmetica del nemico”

Cosmetica del nemico 

di Amélie Nothomb 



Informazioni utili 

Editore: ‎Voland (1 gennaio 2003)
Lingua: ‎Italiano
Copertina flessibile: ‎112 pagine
Costo: 13€ 

Trama 

Ambientato interamente nell'arco di poche ore nella sala d'aspetto di un aeroporto, è costruito come un lungo dialogo drammatico tra due personaggi.

Recensione

È stato il mio primo approccio con i libri di questa famosissima scrittrice che da anni è sempre in vetta alle classifiche. Scrittrice assai prolifera, scrive romanzi brevi che però trattano tematiche importanti e analizza anche i luoghi comuni della nostra società. 

“la vita è piena di piccoli contrattempi che la rendono sgradevole. Più che i problemi metafisici, sono le contrarietà senza significato a rivelare l’assurdità dell’esistenza”

In questo racconto, ambientato interamente nella sala d’attesa di un aeroporto, si vanno a toccare svariati argomenti quali: la solitudine, la frenesia del mondo di oggi, lo stupro, le ossessioni, l’amore, la violenza, la privazione della personale libertà, l’omicidio e ultimo ma non per importanza il nemico che ognuno di noi ha dentro di se, quella parte oscura e inconscia che mi ha fatto pensare alla psicoanalisi di Freud quando parla della parte più nascosta di noi di cui a volte non ne conosciamo nemmeno l’esistenza.

“Credo nel nemico perché, tutti i giorni e tutte le notti, lo incontro sul mio cammino. Il nemico è quello che dall’interno distrugge tutto ciò che vale. È quello che ti mostra il disfacimento insito in ogni realtà. È quello che ti rivela la tua bassezza e quella dei tuoi amici. È quello che, in un giorno perfetto, troverà un’ottima ragione per torturarti. È quello che ti ispirerà il disgusto per te stesso. È quello che, quando scorge il viso celeste di una sconosciuta, ti rivelerà la morte contenuta in tanta bellezza.”

Parlare di questo racconto senza fare spoiler è difficile visto la sua brevità, ma posso aggiungere che nonostante la forma dialogica, l’autrice è riuscita perfettamente a trasmettere tutte le emozioni che prova uno dei due interlocutori. Si percepisce il fastidio, la rabbia, la delusione, il disgusto e tanto altro. Per quanto sia breve, come testo, l’ho trovato estremante funzionale, ben equilibrato,strutturato e coerente in tutto il suo breve arco narrativo.

Lo consiglio caldamente, sicuramente leggerò altro dell’autrice, mi viene da dire però peccato il costo che trovo leggermente eccessivo visto le poche pagine.

XoXo 
Chiara, labotteghinadeisogni 


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Recensione “Morte in scena a Vienna”

Morte in scena a Vienna 

di  Beate Maly


Informazioni utili 

Formato cartaceo: 15€
Formato digitale: 9,95€
Casa editrice: Emons Audiolibri

Trama 

Secondo volume della serie di libri auto-conclusivi con protagonisti Anton e Ernestine
Per una fortunata coincidenza Ernestine Kirsch, insegnante di latino in pensione e grande amante dell’operetta, ha due biglietti omaggio per la prima de La giacca gialla, di Franz Lehár, al Theater an der Wien. Decide così di invitare l’amico farmacista Anton Böck che, pur detestando l’operetta, accetta di accompagnarla per trascorrere una serata insieme a lei.
Quando il giorno successivo Hermine Egger, “l’artista di maggior talento di tutti i teatri di Vienna, oltre che una donna molto attraente”, viene trovata morta in seguito alla caduta in una buca del palcoscenico, Ernestine non crede all’ipotesi dell’incidente mortale, e inizia a fare domande a destra e a manca. La sua tesi sembra avvalorata quando anche la scontrosa custode del teatro precipita da un ponte e muore annegata.
Sullo sfondo di una Vienna ancora ferita dalla Prima guerra mondiale, il riluttante Anton e l’indomita Ernestine si destreggiano tra attori e giornalisti, café chantants e schedari polverosi per fare chiarezza su tre misteriose cadute nel vuoto… fino a trovarsi una pistola puntata addosso.

Recensione 

Anche questo secondo volume mi è piaciuto, anche se leggermente di meno rispetto al primo “Omicidio al Grand’ Hotel” che avevo apprezzato veramente molto.

Se amate i libri di Agatha Christie, o comunque i gialli di quella tipologia, allora apprezzerete sicuramente questa serie di libri.Sicuramente il punto di forza della serie sono proprio i due personaggi principiale Anton, un farmacista in pensione che dopo la Grande Guerra, vuole solo condurre una vita tranquilla con sua figlia e la sua amata nipotina. 
Uomo metodico, pacato, grande amante dei dolci, Anton è un uomo che viene travolto dall’uragano Ernestine, insegnate di latino in pensione, che è uno spirito libero, molto curiosa, esuberante e sempre pronta a mettere il naso dove non dovrebbe. 

Trascina anche in questo caso, il povero Anton, nelle sue indagini private e il contrasto dei loro due caratteri, più la metodica e vivida descrizione della società del primo dopo guerra, rendono il romanzo molto scorrevole e accattivante.
In questo volume, ho trovato la parte del caso investigativo meno interessante, ma l’approfondimento dei personaggi principali e la descrizione della vita di quegli anni l’ho trovata di grande interesse.

Lo stile dell’autrice è molto scorrevole, incalzante, riesce a introdurvi perfettamente sulla scena e a non farvi staccare dalle pagine. 

Che dire non vedo l’ora di leggere la prossima avventura che coinvolgerà questa coppia improbabile e stravagante in delle indagine degne di nota!

Ringrazio la casa editrice per la copia e la fiducia.

XoXo
Chiara, labotteghinadeisogni 


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Recensione raccolta di poesie

 Recensione

Chi l’ha detto che è tutto già deciso?

di Silvia Limarill


Informazioni utili:

  • Casa editrice:Gruppo Albatros Il Filo (31 dicembre 2022)
  • Lingua: Italiano
  • Disponibile su Amazon in formato digitale

Trama
Un luogo sicuro per qualcuno, una mano tesa nei momenti di difficoltà e di sconforto, un abbraccio nelle giornate meno felici.
Queste tre brevi immagini raccontano cosa vuole rappresentare per suoi lettori la presente silloge; un’opera frutto dell’istinto e del coraggio di una giovane esordiente, voce di uno spirito disallineato e ruggente che rifiuta la presunzione di chi dà tutto per scontato, per finito, per inevitabilmente perduto. Dirompe la rabbia, esplode il riso, incanta la tenerezza celata sotto strati di scorza dura; tante le emozioni racchiuse in versi liberi da qualsiasi misura che infondono quella forza e sicurezza necessarie ad affrontare gli imprevisti e le delusioni della vita.
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Recensione 


Che dire, questa raccolta di poesie, scritte in prosa, di getto, di varie forme e lunghezza, intessono un dialogo intimo tra lui e il lettore. 

Con parole semplici, dirette, chiare e comuni, queste poesie sembrano frasi, a volte già sentite, che ti direbbe una amica. Ecco leggere questa raccolta è come parlare con una amica, non si cerca di stupire il lettore per la bravura o il lessico ricercato, si cerca di farlo sentire compreso, meno solo. 

Di dare conforto senza conoscerti, di non farti sentire sbaglio, solo e perso… ti da quasi speranza.


È come leggere un diario pieno di parole semplici, pensieri di ogni genere, che ci si scambierebbe con un amico o un fratello/sorella.


Se avete voglia di leggere qualcosa di semplice dal punto di vista dello stile, ma di conforto dal punto di vista del contenuto, vi consiglio questa raccolta!


Vi lascio una poesia:


Libero


Sentiti libero 

Ti sbagliare 

Di cadere 

Di stare male 

Di arrabbiarti 

Di essere triste 

Di piangere 

Di stare a letto tutto il giorno 

Di non avere voglia di uscire

Di stare solo 

Di fermarti 

Di prenderti il tuo spazio e il tuo tempo 

E poi senti ti libero di scegliere 

Scegli di amarti, di prenderti cura di ciò che sei e che sarai.


Ringrazio l’Autrice per la copia cartacea e per la fiducia ♥️

XoXo
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mercoledì 12 luglio 2023

Recensione “L’immortale”

L’immortale 

di Catherynne M. Valente



Informazioni utili:

Pagine: 346
Codice ISBN:9791259674173
Prezzo cartaceo: € 18,50
Codice ISBN ePub: 9791259674869
Prezzo eBook: € 9.99
Data pubblicazione: 
27-06-2023

Trama 

Una storia di vita e morte, amore e potere, vecchi ricordi e magia oscura ambientata nella suggestiva Russia del Novecento, in cui i miti e il folclore locali risplendono in tutto il loro fascino. È appena scesa la sera, a San Pietroburgo, quando un uomo affascinante bussa alla porta di Marja Morevna per chiederla in sposa. È Koščej l’Immortale, zar della Vita. Marja accetta di seguirlo attraverso le steppe della Russia. Nel paese incantato di Koščej, non troverà solo sfarzo, bellezza incontaminata e magia.

N.B. Consiglio di non leggere la trama e di farsi travolgere dalla lettura

Recensione 

Leggere “L’immortale” è stata una vera e propria esperienza di lettura. Mi ci sono approcciata non leggendo la trama, che a mio avviso, contiene spoiler e banalizza quella che è la storia. Sicuramente non è un libro adatto a tutti, molto particolare, che o si apprezza o si detesta. 

Intrinseco di folklore russo, verrete trascinati in una storia magica, sovrannaturale, lirica e allo stesso tempo cruda e reale. Per la prima parte del testo brancolerete tra le pagine, non capendo bene quello che si sta leggendo, poi penserete finalmente di aver capito, ma alla fine vi ritroverete a bocca aperta, quasi svuotati, dopo un viaggio allucinatorio.

Lo stile di scrittura è molto particolare, metaforico, ricercato e a tratti lirico. Se avete letto “il maestro e il Margherita” più o meno potete capire a cosa andrete in contro. Un romanzo che racconta di un’epopea senza fine, dove vita e morte, realtà e magia, si intrecciano inevitabilmente. 

Se vi è piaciuto l’unicità e l’esperienza stravagante del “Il Maestro e il Margherita” di Bulgakov e il realismo magico, con i riferimenti alla letteratura, di un libro che parla per metafore e sentimenti, di “Il mare senza stelle” di Morgenstern, allora questo libro potrà piacervi sicuramente.

Ringrazio la Fazi Editore per la copia digitale

XoXo
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domenica 9 luglio 2023

Recensione “Mistificami”

 Mistificami 

di  Carmen Weiz


Informazioni Utili

titolo: Mistificami
autore\autrice: Carmen Weiz
genere: thriller con un tocco di romance
auto-conclusivo\ serie: auto-conclusivo però fa parte della serie Swiss Stories
ebook: 2,69€
cartaceo: 12,90€
personaggi: Adam e Liz
tropes: mafia romance, thriller, suspance
spicy: ci sono alcune scene

Trama

Può un gesto disperato di uno sconosciuto stravolgere la tua esistenza?
Adam Roth ha sempre condotto una vita tranquilla, divisa tra amicizie, sport e indagini per la sicurezza Svizzera, ma la testimonianza del tentato suicidio di una giovane ragazza rimetterà in discussione tutto il suo mondo.
Cosa può indurre una persona a compiere un atto così estremo?
L’indole di Adam e il suo spirito investigativo lo spingono presto a voler scoprire di più. E si renderà conto fin da subito che quel tentato suicidio nasconde ben altro che un gesto disperato…
Tra criminali dell’Eurasia e indagini serrate, lasciati coinvolgere da una storia fatta di segreti inconfessabili, relazioni pericolose e amori proibiti, dove nulla è ciò che sembra.

Recensione

Anche questa volta Carmen Weiz è stata una garanzia, i suoi libri sono sempre scorrevoli, coinvolgenti, ti trascina all’interno di storie umane, travagliate e piene di speranza.

Adam, personaggio solare, allegro, spiritoso e don Giovanni, era uno spirito libero, pronto ad aiutare il prossimo, dedito al lavoro ai suoi amici. In questo libro Adam si troverà di punto e in bianco, catapultato in una situazione rischiosa, in cui la sua stessa vita è in pericolo. Ma con tenacia, determinazione e anche una forte attrazione verso una ragazza, che gli è piombata, letteralmente nella sua vita, non si darà per vinto e rischiando tutto, cercherà di sventrare e arrestare l’avvento di un clan mafioso che si sta allargando in territorio svizzero.

Liz è una donna, dolce, timida, delicata ma ormai rassegnata a vivere una vita incolore, grigia, fatta di sofferenza e sempre succube della malavita che gli ha visto portare via la madre e rendere schiavo e anche mostro suo padre. Ha sofferto le pene dell’inferno, privata della libertà personale e della scelta di determinarsi un futuro, verrà travolta dall’uomo magnetico, dolce, spiritoso e buono che è Adam.

“ Quella storia era del tutto sbagliata, ma lo eravamo anche noi. Eppure, c’era qualcosa dentro di me che non avevo mai avvertito prima, che sembrava combattere contro qualsiasi pensiero razionale. Non riuscivo, anzi non trovavo le forze, ormai ero succube di quelle delicate screziature di verde scuro delle sue incredibile iridi”

Una storia fatta di tensione, ricca di colpi di scena, che vi terrà legati alle pagine e vi farà rimanere con il fiato sospeso fino alla fine.

XoXo
Chiara, labotteghinadeisogni 


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Recensione "La profezia del cerchio"

 La profezia del Cerchio  di Marina Galatioto Informazioni Utili titolo: La profezia del cerchio autore/autrice: Marina Galatioto genere: fa...