Cose che non abbiamo mai superato
di Lucy Score
titolo: Cose che non abbiamo mai superato
autore/autrice: Lucy Score
genere: romance
saga/auto-conclusivi: 1 di 3 ma sono auto-conclusivi
personaggi principali: Naomi e Knox
tropes: Small town, Single parent, Grumpy x sunshine, enemies to lovers
Trama
Naomi farebbe qualunque cosa pur di non pensare ossessivamente al fallimento del suo matrimonio. E così, quando la sorella le chiede di raggiungerla dall'altra parte del Paese, coglie al volo l'occasione e parte. Il problema è che Tina è sempre stata una ragazza particolare... e negli anni non è cambiata di una virgola. Infatti, non solo lascia Naomi al verde, ma le soffia anche la macchina, incastrandola in compagnia di un'adorabile... undicenne: la nipote che Naomi non sospettava di avere! Ben presto Naomi si rende conto di essere precipitata in un incubo: è bloccata senza possibilità di fuga in una cittadina sperduta di un non ben precisato angolo della Virginia, dove le questioni vengono risolte a suon di pugni. In una parola: l'inferno in terra. Ma c'è invece chi, contrariamente a lei, considera quel luogo un vero e proprio paradiso. Knox ama trascorrere le giornate allo stesso modo in cui gusta ogni mattina il caffè: in completa solitudine.
Grazie a un look da cattivo ragazzo, il fisico scolpito e un'impressionante collezione di forbici e rasoi - strumenti, in verità, necessari alla sua professione di barbiere - l'impresa di tenere le persone a distanza non è mai stata troppo ardua... almeno fino all'arrivo in città di un terremoto chiamato Naomi.
Recensione
Cose che non abbiamo mai superato è un romanzo divertente, appassionante e umano, una favola moderna dove l'impegno, la generosità, l'altruismo e l'amore vero ne fanno da padrona.
Ambientato in una piccola cittadina della Virginia, dove tutti conoscono tutti e dove la comunità si riunisce e appoggia chi è in difficoltà, Noemi, donna di città, approda portando una ventata di novità e di curiosità. Arriva indossando un ambito da sposa su misura, un'acconciatura adornata da fiori e un viso stravolto e stanco. Arriva e subito riceve una secchiata d'acqua gelata, perché corsa in aiuto di sua sorella gemella, spina del fianco da tutta la sua vita, scopre che non solo è odiata da un'intera comunità, ma che le ha rubato tutto, lasciandola con un mucchio di mosche in mano e una bambina di 11 anni di cui occuparsi.
"Non avevo mai messo piede a Knockemout, Virginia, quindi non potevo aver fatto nulla per meritarmi una punizione così severa: negare a qualcuno la caffeina per me equivale alla pena capitale. Seriamente, in quella città polverosa e sperduta chi non riga dritto finisce appeso in foto al muro di una caffetteria?"
Naomi è un personaggio che non ha peli sulla lingua, dalla risposta tagliente sempre pronta ma con un cuore grande. La cosa che mi ha colpito subito di Naomi è stato il suo cercare subito una soluzione da adulto ragionevole facendosi si sopraffare dall'ansia, ma adoperandosi da subito per accudire una nipote di cui non sapeva l'esistenza, consapevole della figura nociva che dev'essere stata per la ragazzina.
Tra le prime persone che incontra c'è il bello, brontolone, aitante scapolo incallito Knox, che non perde occasione di attaccarla subito, scambiandola per quel tormento di sua sorella Tina, che oltre a fare danni non sa fare niente.
"L'uomo che entrò come una furia non era decisamente mia sorella. [...] "Sexy" sarebbe stata una parola adeguata per descriverlo. "Sexy da morire" un'espressione ancora più accurata"
Difficilmente sorride, difficilmente chiede scusa, sempre scontroso e ombroso, Knox si adopererà subito per aiutare questa ragazza di città, dagli occhi da cerbiatta, spaesata e troppo ingenua, che sprizza però energia da tutti i pori e che l'ha dal primo momento investito come un uragano.
Devo dire che Knox è come un dolcetto ripieno, duro fuori ma con un cuore di cioccolato fuso all'interno, aria da cattivo ragazzo, sempre perentorio, brontolone, in realtà a parole non esterna sentimenti gentili e buoni, ma con le azioni quel ragazzo si che ci sa fare: non si tira mai indietro, aiuta tutti, interviene quando serve e sa come far sentire una donna importante. Però tra i suoi tantissimi difetti il peggiore è il fatto che è un gran testardo e sopratutto ha paura dei sentimenti.
"Knox sembrava un cattivo che aveva affrontato il bravo ragazzo e ne era uscito vincitore"
Determinato fin dall'inizio a rimanere il più lontano possibile da Naomi, non solo la fa diventare la sua vicina di casa, ma le ronza praticamente sempre intorno cercando di proteggerla e di non far avvicinare nessuno a lei e alla nipote. Si accorge dei dettagli e in modo tutto suo, senza rendersene conto, modifica la sua intera routine per plasmarla alle esigenze di questa donna che lo ha ammaliato proprio per il suo modo di fare e per l'impegno che si è addossata di occuparsi di una nipote che neanche conosceva.
"Avevo delle cose da fare. Delle imprese da gestire. Dei dipendenti a cui urlare contro. Ma non pensava a tutto questo. Pensavo a lei"
Cose che non abbiamo mai superato è il romance perfetto: divertente e introspettivo, che coinvolge il lettore in scene divertenti, battutine piccanti e situazioni bollenti, che fa sognare un'amore del genere ma che fa anche riflettere su come i genitori non sono chi ti mette al mondo ma chi ti cresce. Naomi non avrà partorito sua nipote, eppure fin dal primo momento si prodiga per essere una figura su cui contare, per farle vivere la spensieratezza della sua età e per farle provare amore e affetto. Inoltre Knox, fin da subito, si comporterà, seppur inconsapevolmente, da padre, proteggendola, spronandola, viziandola il giusto e facendole trovare una famiglia su cui contare e da cui tornare.
"Non ti merito, ma un uomo sveglio e una volta mi ha detto che quello che più conta è passare il resto della vita cercando di essere il tipo di uomo che ti meriti. Perciò è quello che intendo fare. Intendo ricordarmi ogni singolo giorno quanto cazzo io sia fortunato. E intendo fare del mio meglio per essere il meglio per te. Perché tu, Naomi Witt, sei incredibile. Sei bellissima. Sei dolce. Hai un vocabolario da fighetti. Fai in modo che le persone si sentano viste ascoltate.m fai in modo che le cose rotte si aggiustino. Me, tu hai aggiustato me. E ogni volta che mi sorridi, mi sento come se avessi di nuovo vinto la lotteria."
Una menzione va fatta a Stef, migliore amico gay di Naomi, che sinceramente tutti noi vorremmo avere nella vita: solare, presente, schietto ed onesto, è un sostegno e una bellissima persona su cui Naomi ha sempre potuto contare.
Ammetto tuttavia, che alcune vicende sono state descritte e narrate in maniera abbastanza utopica e fin troppo da mulino bianco, ma nel complesso Lucy Score ha scritto una vera e propria fiaba moderna, dove non abbiamo i soliti protagonisti giovani, ma una donna e un'uomo, che seppur con comportamenti adolescenziali in alcuni momenti, sanno cosa vuol dire lavorare sodo per costruirsi una vita ed essere responsabili delle proprie azioni. Avrei preferito vedere una maggiore interazione tra Naomi e sua nipote, perchè le scene che sono state descritte prevedevano sempre il coinvolgimento di una terza persona.
Nel complesso ammetto di aver amato questo libro che mi ha ricordato quasi la serie tv "una mamma per amica" per quanto riguarda l'ambiente e alcune scene ironiche da cittadina. Mi ha fatta ridere, mi ha intrattenuto, mi ha fatto rimanere con il fiato sospeso perchè Tina, seppur da lontano darà non pochi problemi a Naomi e sua figlia.
XoXo
Chiara, Labotteghinadeisogni
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